Dall'orto alla tavola: 10 consigli per un'alimentazione sostenibile

Dall’orto alla tavola: 10 consigli per un’alimentazione sostenibile

Dall’orto alla tavola: come adottare un’alimentazione amica dell’ambiente

Oggi la sostenibilità ambientale è un tema cruciale che non può più essere ignorato, neppure a tavola.

Viviamo in un’epoca in cui la consapevolezza ambientale è diventata cruciale per il nostro futuro e quello del pianeta: la sostenibilità non è una moda, bensì una filosofia di vita che deve includere ogni aspetto della vita, compresa l’esperienza a tavola.

Infatti, la produzione alimentare su larga scala ha un impatto significativo sull’ambiente, dal consumo eccessivo delle risorse idriche, alla deforestazione provocata dall’agricoltura intensiva fino all’emissione di gas serra che aggravano sempre più il problema del cambiamento climatico.

Adottare un’alimentazione sostenibile diventa quindi un atto di responsabilità e di amore nei confronti del pianeta e la cura di un orto si rivela un modo concreto per abbracciare uno stile di vita green. I motivi sono molteplici.

Innanzitutto, riduce il trasporto su lunghe distanze abbattendo le emissioni di carbonio a esso associate. Poi, oltre a una maggiore autosufficienza alimentare, favorisce anche una connessione più stretta con la terra e rafforza il nostro legame con l’ambiente che ci circonda. E siamo appena all’inizio.

Non va dimenticato che la diversità biologica è essenziale per la salute degli ecosistemi: la coltivazione di differenti varietà di piante nell’orto contribuisce alla conservazione della biodiversità che, a sua volta, si riflette nel piatto, garantendo un’ampia gamma di nutrienti essenziali per una dieta equilibrata. La monocultura, al contrario, impoverisce il suolo e aumenta la vulnerabilità delle piante alle malattie e agli agenti atmosferici.

Un altro aspetto chiave della sostenibilità a tavola è la lotta agli sprechi: coltivare il proprio cibo consente di apprezzare maggiormente il valore degli ingredienti e riduce la tendenza a gettare gli avanzi in modo irresponsabile.

In più, una dieta basata su prodotti freschi e a chilometro zero provenienti dall’orto dà una grande mano alla nostra salute:  il consumo di cibo fresco e non elaborato aiuta nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, tumorali e croniche.
Non da meno, la connessione con la natura tramite la cura dell’orto ha dimostrato di avere effetti positivi sulla salute mentale e sul benessere emotivo e di allontanare ansia e stress.

Ma come diffondere il concetto di sostenibilità a tavola? Con l’educazione: condividere conoscenze sulla coltivazione sostenibile, incoraggiare la partecipazione comunitaria e coinvolgere le nuove generazioni sono i tasselli per creare un cambiamento duraturo.

10 consigli per un pianeta più verde grazie a ciò che portiamo in tavola

Come abbiamo appena visto, la sostenibilità a tavola è più di una tendenza: è ormai una necessità imperativa per preservare il futuro del pianeta e, di conseguenza, nostro e di tutte le specie che lo abitano. Grazie alla cura dell’orto e alla scelta consapevole di ciò che portiamo in tavola, possiamo allora “coltivare” non soltanto il cibo ma anche un domani green per le generazioni a venire.

Il momento dei pasti diventa così un’occasione irripetibile per assaporare piatti deliziosi e per tutelare, al contempo, la vita e la salute della Terra. Ma quali sono le azioni che possiamo mettere in pratica tutti i giorni fin da subito?

Ecco 10 consigli da integrare nella routine quotidiana:

    1. Informarsi sulla provenienza dei cibi: Per comprendere appieno l’impatto ambientale dei prodotti che acquistiamo, è fondamentale informarsi sulle pratiche delle aziende produttrici: conoscere l’origine degli alimenti ci consente di supportare solo quei produttori che adottano pratiche agricole sostenibili ed etiche, indirizzando con le nostre scelte una rivoluzione positiva nell’industria alimentare;
    2. Preferire prodotti locali: Oltre a ridurre l’impatto ambientale del trasporto, l’acquisto di prodotti a chilometro zero stabilisce un legame più forte con la comunità. Visitare mercati e aziende del territorio non solo garantisce ingredienti freschi ma ci immerge anche nelle tradizioni culinarie della nostra zona, conservando sapori inimitabili;
    3. Ridurre il consumo di carne: Seguire una dieta più salutare, riducendo la quantità di carne consumata, migliora la salute e riduce l’impatto ambientale degli allevamenti intensivi. E quando si desidera gustare un piatto a base di carne, occorre fare attenzione a scegliere l’allevamento biologico e le aziende con pratiche etiche e sostenibili;
    4. Prediligere frutta e verdura: Il passaggio graduale a una dieta sempre più vegetariana deve essere visto come un’opportunità per esplorare nuovi piatti e sapori. Sperimentare con ricette a base vegetale, infatti, amplia il repertorio culinario e avvicina a un’esperienza gastronomica amica dell’ambiente e ricca di varietà;
    5. Combattere gli sprechi Alimentari: La gestione degli sprechi alimentari richiede un cambio di mentalità. Imparare a conservare e a riutilizzare gli avanzi diminuisce l’impatto ambientale di ognuno di noi e rende più consapevoli del valore dei cibi che consumiamo, rafforzando una cultura green;
    6. Priorità alla stagionalità: La scelta di prodotti di stagione offre cibi più freschi e gustosi e supporta, al contempo, la sostenibilità ambientale. Comprendere e rispettare i cicli naturali della produzione alimentare contribuisce a un sistema agricolo più etico e sano;
    7. Evitare plastica e imballaggi superflui: Un cambio culturale verso soluzioni più sostenibili prevede l’azzeramento della plastica, nociva per tutti gli ecosistemi, l’adozione di imballaggi riutilizzabili e di pratiche di riciclo volte a limitare la mole dei rifiuti domestici;
    8. Coltivare il proprio cibo: La creazione di un orto personale non solo ci connette con il ciclo spontaneo della crescita delle piante ma offre anche un controllo diretto sulla qualità degli alimenti. Coltivare da sé frutta e verdura è un atto di autonomia e responsabilità verso il benessere e l’ambiente;
    9. Capire la catena di approvvigionamento: Informarsi, tramite fonti affidabili, sulle pratiche delle aziende alimentari significa acquisire conoscenze sulle materie prime utilizzate e sui processi di produzione, ma anche comprendere gli impatti ambientali e sociali a essi associati. Ciò permette ai consumatori di effettuare scelte consapevoli, supportando attivamente aziende che adottano approcci sostenibili e responsabili;
    10. Scegliere destinazioni sostenibili: Oltre a una maggiore attenzione verso una corretta alimentazione, le vacanze possono essere il momento giusto per abbracciare la sostenibilità a 360 gradi. Optare per destinazioni impegnate in pratiche ecocompatibili dà un forte contributo alla conservazione dell’ambiente ma sensibilizza anche le comunità locali sull’importanza di preservare la bellezza naturale del loro territorio.

Vacanze di benessere e gusto nel rispetto dell’ambiente in Sardegna

Per una vacanza in Sardegna all’insegna del benessere, del comfort, della privacy, e di raffinate esperienze gastronomiche con un occhio di riguardo per la sostenibilità ambientale, la scelta perfetta ricade sul pluripremiato Forte Village Resort, nell’incantevole cornice di Santa Margherita di Pula, tra candida spiaggia e mare turchese.

L’adozione di pratiche sostenibili e la tutela dell’ambiente sono da sempre uno dei fiori all’occhiello del resort che gli sono valse la prestigiosa certificazione Global Sustainable Tourism Council da Vireo Srl, l’organizzazione mondiale più importante per la promozione del turismo sostenibile.

In particolare, per quanto concerne i prelibati piatti serviti nei suoi 21 ristoranti d’eccellenza, vengono privilegiate le aziende agricole e ittiche locali a tutto vantaggio di un’alimentazione sostenibile caratterizzata da ingredienti freschissimi e di indiscussa qualità.

Ma non soltanto. Alcuni dei migliori ingredienti arrivano direttamente dall’Orto del Forte Village, nato dalla passione e dal rispetto per la natura, simbolo della volontà di riscoprire gli autentici sapori mediterranei in un contesto ideale per la coltivazione di ogni tipologia di ortaggio: insomma, i prodotti, utilizzati quando sono al massimo delle loro proprietà nutrizionali, passano direttamente “dall’orto alla tavola” e danno vita a una prelibata cucina gourmet che delizia tutti i palati.

In più, i piccoli ospiti hanno l’occasione di avvicinarsi alle tipiche colture della Sardegna nell’Orto Didattico, sotto la guida di un giardiniere esperto, per imparare quanto sia indispensabile prendersi cura dell’ambiente e privilegiare un’alimentazione sana ed equilibrata a base dei doni della natura.

Vuoi vivere una vacanza indimenticabile all’insegna della sostenibilità ambientale in un autentico paradiso? Scopri il Forte Village Resort in Sardegna

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