Pickleball, regole e storia di uno sport dinamico

Pickleball, regole e storia di uno sport dinamico

Alla scoperta del pickleball: regole, curiosità e come si gioca

Una disciplina sportiva dinamica e versatile, che unisce tennis, badminton e ping-pong per un’esperienza di gioco divertente, avvincente e accessibile a tutte le età e i livelli di preparazione fisica.

Ideale per chi desidera muovere il proprio corpo in maniera divertente e al tempo stesso sfidante, ma anche per chi è alla ricerca di un’attività sportiva che unisca competizione e socializzazione, il pickleball è davvero lo sport del momento.

Nato negli Stati Uniti nella metà degli anni Sessanta da un’intuizione di Joel Pritchard, un membro del congresso degli Usa, e dei suoi due amici Bill Bell e Barney McCallum, oggi questo sport a metà tra tennis, badminton e ping-pong, da giocare in singolo o in doppio, sta conquistato sempre più appassionati in tutto il mondo -e non è difficile capire il perchè.

Si tratta infatti di una disciplina sportiva accessibile a persone di tutte le età e livelli di preparazione fisica, con regole semplici e un campo più piccolo rispetto a quello di altri sport con racchetta, ideale sia per migliorare la propria forma fisica che per trascorrere del tempo in compagnia.

Nel suo format più diffuso viene infatti giocato in doppio, il che aggiunge una forte dimensione sociale all’aspetto atletico -la comunicazione e la capacità di coordinarsi con l’altro membro del proprio team sono infatti doti fondamentali! Tuttavia, anche la versione singola è piuttosto diffusa e apprezzata, soprattutto da chi cerca una sfida più impegnativa o desidera aumentare l’intensità del gioco e sfidare i propri limiti


A ciò si aggiunge il fatto che il pickleball è un’attività in grado di favorire lo sviluppo di diverse abilità fisiche come agilità, coordinazione e riflessi, ma anche resistenza, forza fisica, ed esplosività, e che dunque ben si presta sia a essere svolto in autonomia, che come complemento ad altre discipline sportive (non a caso spesso viene considerato propedeutico per avvicinarsi al gioco del tennis). Grazie alla sua versatilità, può infatti essere integrato in pressoché qualsiasi routine di allenamento settimanale, offrendo ai suoi estimatori la possibilità di migliorare la performance atletica divertendosi.

Breve storia del pickleball, dalla nascita a oggi

Il pickleball nasce nell’estate del 1965 sull’isola di Bainbridge, vicino Seattle, nello stato di Washington. I creatori dello sport, Joel Pritchard, Bill Bell e Barney McCallum, cercavano un modo per intrattenere le loro famiglie durante le vacanze estive e, non trovando altro che una rete da badminton, un paio di racchette da ping-pong e una pallina perforata simile a quella usata nel wiffle ball (un parente stretto del baseball), decisero di creare un gioco “ibrido”, che conquistò immediatamente tutti i presenti.

Vista questa unione di elementi propri di diverse discipline, secondo alcuni il termine “pickleball” deriverebbe proprio dalle cosiddette pickle boat, nel canottaggio le squadre composte da vogatori scartati da altri equipaggi. Tuttavia, secondo altri l’invenzione di questo neologismo sarebbe invece legata al cane di Pritchard, chiamato Pickles, che amava rincorrere la pallina durante le partite.

Dispute sul nome a parte, il pickleball ha cominciato in poco tempo a diventare popolare non solo tra gli amanti dello sport con la racchetta, ma anche nelle scuole statunitensi, tanto da essere inserito nel programma educativo di alcuni Stati come attività fisica per gli allievi.

L’arrivo di questo sport nel nostro Paese, o per lo meno la sua diffusione, è però più recente: se il primo campo italiano dedicato al gioco del pickleball è stato realizzato a Tocco da Casauria nell’estate del 2017, l’Associazione Italiana Pickleball (A.I.P.) -oggi affiliata sia alla International Pickleball Federation che alla World Pickleball Federation- è stata invece fondata soltanto nel a Tocco da Casauria, in provincia di Pescara, soltanto nel 2018, anno che ha visto anche lo svolgimento della seconda edizione della Bainbridge Cup di Montesilvano, celebre competizione intercontinentale a squadre.

Tuttavia, soltanto nel marzo 2023 questa dinamica e divertente disciplina è stata ufficialmente accettata dalla Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP). Ultima tappa di questo entusiasmante viaggio, ma soltanto in ordine temporale, è stata poi la vittoria del tennista italiano Federico Pasquali, ex dilettante di terza categoria, nei campionati mondiali over 50, che gli ha fornito il golden ticket per l’ammissione ai tornei professionistici negli Stati Uniti a partire da quest’anno.

Non resta dunque che attendere i nuovi sviluppi di uno sport che dalla nascita non ha mai smesso di evolversi, diventando oggi regolamentato e praticato a livello mondiale, con federazioni e tornei dedicati, una folta comunità di appassionati che continua a crescere di anno in anno e regole ormai ben codificate.

Pickleball, regole e storia di uno sport dinamico

Pickleball regole: tutto quello che c’è da sapere per iniziare

Le regole fondamentali del pickleball sono poche, alquanto semplici e facilmente comprensibili. Ecco le principali da conoscere, partendo dalle dimensioni dei campi e ai consigli per scegliere la giusta racchetta, per arrivare ai fondamentali del gioco.

Campi pickleball: dimensioni e caratteristiche

Il campo da pickleball misura 6,10 metri in larghezza e 13,41 metri in lunghezza, dimensioni equivalenti a quelle di un campo da badminton, ma notevolmente più piccole rispetto a un campo da tennis, il che contribuisce alla maggior rapidità e alla dinamicità delle partite. La rete, fondamentale per il gioco, è collocata a un’altezza di 86,36 cm al centro e 91,44 agli estremi, garantendo così che le palline possano essere giocate sopra di essa senza particolari difficoltà.

I campi da pickleball sono poi suddivisi in tre zone, ognuna con specifiche regole di gioco:

  1. Zona di non-volley (Kitchen): questa zona si estende per 2,13 metri da ciascun lato della rete. Al suo interno i giocatori non possono colpire la pallina al volo e sono quindi obbligati a lasciarla rimbalzare prima di effettuare il colpo. Un elemento che rende il gioco più strategico, poiché incoraggia i partecipanti a posizionarsi con più attenzione nello spazio e a pianificare in anticipo le prossime mosse;
  2. Area di Servizio: la linea di servizio si trova all’estremità del campo, a 6,10 metri dalla rete. Il servizio deve essere eseguito all’interno di questa area e in diagonale verso la metà campo avversaria. Ciò significa che ogni giocatore ha un’area specifica in cui deve servire, e che la posizione di servizio è cruciale per il successo del gioco;
  3. Linee di Fondo e Laterali: le linee di fondo segnano la fine del campo, mentre le linee laterali definiscono i limiti orizzontali. È fondamentale che i giocatori conoscano queste linee, poiché colpire la pallina fuori dai limiti stabiliti comporta la perdita del punto.

Superficie di gioco e configurazione del campo

Il campo da pickleball può essere realizzato su varie superfici, tra cui asfalto, cemento o pavimentazioni sintetiche. L’importante è che la superficie sia liscia e ben mantenuta, per garantire un buon rimbalzo della pallina e la sicurezza dei giocatori. In molti centri sportivi e club, i campi da pickleball sono contrassegnati con colori distintivi per facilitarne l’identificazione, ed è altresì comune trovare linee marcate che indicano le aree di servizio e di non-volley, per aiutare i giocatori a seguire le regole durante il gioco.

Infine, i campi da pickleball possono essere configurati sia per il gioco singolo che per il gioco a squadre (doppio). Sebbene le dimensioni e le regole rimangano le stesse, le dinamiche del gioco variano largamente a seconda del numero di partecipanti.

Pickleball racchetta: caratteristiche e come sceglierla

Le racchette pickleball sono più piccole e leggere rispetto a quelle da tennis o da badminton, progettate per garantire maggior precisione, agilità e un gioco più veloce. La loro lunghezza massima, compreso il manico, è infatti di soli 43 cm, mentre la larghezza può raggiungere i 20 cm. Per quanto riguarda il peso, questo può variare dai 170 ai 300 grammi, in modo da consentire ai giocatori di reagire rapidamente durante gli scambi veloci, mantenendo al tempo stesso una buona maneggevolezza.

Per questo motivo, la scelta della racchetta è cruciale: più leggere che favoriscono la velocità e racchette più pesanti che offrono maggiore potenza nei colpi. Lo stesso vale per quella dei materiali con le quali sono state realizzate. Ad esempio, quelle in legno, le più tradizionali e spesso le più economiche, sono sì più robuste e durevoli, ma tendono di contro a essere anche più pesanti rispetto ad altre opzioni, il che le rende poco adatte a giocatori che cercano agilità e velocità. Le racchette in grafite sono invece più leggere e reattive, offrendo un ottimo controllo e velocità, motivo per il quale questo materiale è particolarmente apprezzato dai giocatori di livello avanzato che cercano una maggiore precisione nei colpi.

Infine, la fibra di carbonio è uno dei materiali più avanzati e costosi utilizzati per le racchette da pickleball, e combina leggerezza e resistenza, garantendo sia potenza che controllo. Le racchette in fibra di carbonio sono ideali per i giocatori che desiderano ottimizzare le proprie prestazioni, mentre ne esistono anche altre realizzate con materiali compositi, come polimeri e altri materiali ultra-leggeri per offrire un mix bilanciato di durabilità, potenza e controllo.

Altro elemento da prendere in considerazione nella scelta della pickleball racchetta è poi il grip (impugnatura), che deve essere confortevole e assicurare una presa salda, consentendo al giocatore di mantenere il controllo durante il gioco, ma anche di ridurre l’affaticamento e il rischio di infortuni, oltre a migliorare la precisione e la potenza dei colpi. I grip sono disponibili in diverse dimensioni, che vanno da 10 a 12 cm di circonferenza, per adattarsi alle dimensioni della mano del giocatore.

Molti giocatori professionisti personalizzano la racchetta in base al proprio stile di gioco, ad esempio utilizzando grip supplementari per migliorare la presa, o optando per racchette con bilanciamenti diversi (spostati verso la testa per maggiore potenza o verso il manico per migliore controllo).

Pallina da pickleball: fori e peso

La pallina da pickleball è una sfera leggera, generalmente composta da plastica dura e cava all’interno. Il suo diametro varia leggermente, ma la dimensione standard è di circa 7,3-7,6 cm, mentre il peso oscilla tra 22 e 26 grammi, rendendola molto più leggera rispetto alle palline da tennis.

La caratteristica più distintiva della pallina da pickleball è sicuramente la presenza di fori uniformemente distribuiti su tutta la superficie. Questi fori, di dimensioni variabili a seconda della tipologia scelta, sono cruciali per la dinamica di volo, nonché per la velocità e la stabilità della pallina durante il gioco.

In particolare, le palline utilizzate per il gioco all’aperto hanno generalmente fori più piccoli e un peso leggermente maggiore rispetto a quelle per campi indoor, e superficie più dura e resistente. Questo design riduce l’impatto del vento e aumenta la stabilità durante il volo, rendendo il gioco all’aperto più prevedibile e controllato.

Le palline per il gioco al chiuso presentano invece fori più grandi, per favorire una velocità leggermente inferiore e un controllo maggiore, rendendo il gioco indoor più tecnico e preciso. Sono inoltre generalmente più morbide, progettate per rimbalzare meglio su superfici lisce come il parquet.

Il rimbalzo della pallina da pickleball è infatti un aspetto che influisce direttamente sulle dinamiche del gioco: essendo più controllato rispetto a quella da tennis, permette anche a chi ha meno esperienza o abilità atletiche di partecipare al gioco senza maggiori difficoltà.

Pickleball: le regole di base

1. Servizio

Il servizio è un elemento cruciale del gioco del pickleball e come tale deve essere eseguito con estrema attenzione. Il giocatore che serve deve colpire la pallina dal basso verso l’alto, garantendo che la racchetta colpisca la pallina al di sotto della vita. Inoltre, il server deve posizionarsi dietro la linea di fondo campo, lanciando la pallina in diagonale nella metà campo avversaria, evitando la zona di non-volley. Questo non solo stabilisce il ritmo della partita, ma fornisce anche un’opportunità strategica per guadagnare punti.

2. Regola del doppio rimbalzo

Una delle regole distintive del pickleball è la poi cosiddetta “regola del doppio rimbalzo”. Dopo il servizio, la pallina deve rimbalzare una volta nel campo dell’avversario prima di poter essere colpita. Successivamente, il ricevente deve colpire la pallina in modo che essa rimbalzi nuovamente nel campo del server. Solo dopo questi due rimbalzi iniziali, i giocatori possono colpire la pallina al volo. Questa regola incoraggia un gioco più tattico e riduce la possibilità di colpi rapidi che potrebbero rendere difficile la ricezione.

3. Zona di Non-Volley

La zona di non-volley, spesso chiamata “kitchen”, è un’area strategica che si estende per i primi 2,13 metri da ciascun lato della rete. In questa zona, i giocatori non possono colpire la pallina al volo, ma devono attendere che essa rimbalzi. Questa regola aggiunge un ulteriore livello di strategia al gioco, poiché costringe i giocatori a muoversi e a posizionarsi in modo tattico, evitando situazioni in cui si avvicinano troppo alla rete e rischiano di perdere il punto.

4. Punteggio

Le partite possono essere giocate fino a 11, 15 o 21 punti, e per vincere è necessario avere almeno 2 punti di vantaggio sull’avversario. Solo il giocatore o la squadra che serve può guadagnare punti, il che rende ogni turno di servizio estremamente importante. Questo particolare modo di conteggiare i punti incentiva i giocatori a massimizzare le loro opportunità durante il servizio, creando dinamiche di gioco avvincenti e competitive.

Un ottimo punto di partenza se ci si desidera cimentare per la prima volta in questa singolare disciplina sportiva, apprendere in maniera corretta i suoi rudimenti, le tecniche di base e la forma corretta per potersi divertire in tutta sicurezza è sicuramente quella di affidarsi a un team di allenatori esperti, come quelli presenti presso la nuovissima Pickleball Academy di Forte Village, una delle molteplici accademie sportive d’eccellenza del rinomato resort a cinque stelle ospitato a Santa Margherita di Pula, pochi passi da alcune delle spiagge più belle dell’intera Isola.

Pickleball Academy: il gioco del momento sbarca al Forte Village

Divertirsi a colpi di racchetta, apprendere i fondamenti del pickleball, e perfezionare la propria tecnica e strategia di gioco è oggi possibile presso l’esclusivo Forte Village, il “resort più bello del mondo” che da sempre fa dello sport un suo grande punto di forza, con campi di gioco di ultima generazione e i migliori allenatori del mondo per guidare grandi e piccini verso l’eccellenza.

Oltre alla nuova Pickleball Academy, recente introduzione nell’ampia rosa di accademie sportive targate Forte Village, troviamo infatti la Swimming Academy, dove campioni della disciplina come Domenico Fioravanti eMartina Morcavcová sveleranno agli allievi tutti i segreti per migliorare la propria tecnica di nuoto, ma anche l’amatissima Tennis Academy, per diventare dei veri e propri campioni di tennis e, non da ultima, la Mountain Bike Academy, che offre a bambini e adulti la possibilità di cimentarsi su percorsi di diverso livello e durata, che si snodano attraverso una varietà di terreni, sotto la guida di istruttori qualificati e leggende nazionali e internazionali del ciclismo, tra cui Fabian Cancellara, Fabio Aru, Paola Pezzo e Filippo Pozzato.

E dopo un’intensa sessione di allenamento, cosa c’è di meglio che rigenerare mente e corpo con una seduta di talassoterapia, tra i trattamenti di punta della prestigiosa Acquaforte Thalasso & Spa, una vera e propria oasi di benessere immersa nella natura incontaminata che circonda il Resort, o deliziare il palato con le sofisticate creazioni gourmet proposte dai molteplici ristoranti stellatiospitati all’interno della struttura, tra cui il Belvedere di Giuseppe Molaro, la Terrazza San Domenico di Massimiliano Mascia e il Beachcomber di Heinz Beck

Per ulteriori informazioni o per prenotare la prossima lezione presso l’Academy è possibile chiamare il +39 070 9218818 o scrivere una mail a holiday@fortevillage.com.


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