I benefici del peeling viso: rinnovare la pelle per un aspetto più luminoso

I benefici del peeling viso: rinnovare la pelle per un aspetto più luminoso

Alla scoperta del peeling viso: il trattamento che trasforma la pelle

Donare luminosità al volto, uniformare il colorito e ridurre discromie cutanee, rossori e cicatrici, ma anche minimizzare l’apparenza di rughe e linee sottili: questi soltanto alcuni degli incredibili benefici del peeling, un trattamento viso che rigenera la pelle, rendendola più levigata, sana e radiosa.

Il peeling viso è uno dei trattamenti estetici più popolari e discussi degli ultimi anni, grazie alla sua straordinaria versatilità. È in grado di rispondere a diverse necessità della pelle del viso, come schiarire cicatrici da acne, uniformare il tono della pelle, ridurre macchie e rossori, e levigare rughe e linee sottili. I risultati sono visibili già dalla prima applicazione e ne fanno uno dei trattamenti più apprezzati per chi desidera una pelle più sana e luminosa in poco tempo.

Non a caso, negli ultimi anni la popolarità di questo trattamento è cresciuta sia nel settore professionale che nell’ambito della skincare casalinga, con una gamma di cosmetici esfolianti sempre più ampia e facilmente reperibile in profumerie e negozi specializzati. In altre parole, un vero e proprio passe-partout per chi desidera avere sempre una pelle fresca, levigata e radiosa, così come rallentare, per quanto possibile, il tanto temuto invecchiamento cutaneo.

Ma che cos’è peeling viso e in che modo riesce ad agire su una rosa così ampia di problematiche? Il suo principio di azione è tanto semplice quanto efficace: attraverso l’uso di agenti chimici o meccanici, il trattamento è in grado di rimuove le cellule morte che si accumulano naturalmente sulla superficie dell’epidermide (o, in alcuni casi, negli strati più profondi). Non a caso, il termine peeling deriva dall’inglese to peel, che significa “sbucciare” o “esfoliare”. Questa azione stimola il rinnovamento cellulare, un processo che fa letteralmente “rinascere” l’epidermide e rende la pelle del viso immediatamente più liscia, uniforme e luminosa.

Al tempo stesso, a seconda del tipo di sostanze attive, degli ingredienti utilizzati e della loro concentrazione, l’azione del peeling viso può essere modulata per adattarsi a diverse problematiche della pelle, come acne, macchie, rughe o pelle sensibile, e alle esigenze individuali. Ad esempio, il peeling superficiale, realizzato generalmente con acido glicolico o acido mandelico, agisce sugli strati più esterni della pelle ed è ideale per chi cerca un effetto “glow” immediato senza particolari controindicazioni, mentre un peeling “medio”, realizzato con acido salicilico o acido lattico, penetra più in profondità, “attaccando” in maniera più mirata rughe e macchie evidenti. Infine, un peeling “profondo”, come quello al fenolo -che ha riscosso grande popolarità sui social negli scorsi mesi– rappresenta uno dei più potenti peeling chimici viso attualmente disponibili.

Tuttavia, è importante sottolineare che questo tipo di peeling, oltre a essere particolarmente costoso (i prezzi del trattamento possono raggiungere diverse migliaia di euro), deve essere eseguito esclusivamente da professionisti abilitati in strutture specializzate. Agendo in profondità, comporta infatti rischi maggiori rispetto ai peeling più superficiali e richiede tempi di recupero significativamente più lunghi, che possono protrarsi fino ad alcune settimane. Durante questo periodo, la pelle subisce una rigenerazione cellulare intensa e necessita di cure specifiche, tra cui pomate antibiotiche e lozioni lenitive, per prevenire infezioni, ridurre irritazioni e favorire una cicatrizzazione uniforme e più rapida.

Come funziona il peeling viso?

Nonostante il meccanismo alla base del funzionamento del peeling viso sia all’apparenza semplice, in realtà non tutti i peeling funzionano allo stesso modo. Oltre alla profondità dell’esfoliazione, che può variare da superficiale a profonda, gli agenti esfolianti utilizzati nel trattamento possono essere molto diversi: da acidi chimici a enzimi naturali, fino a microgranuli o strumenti meccanici.

In linea generale, tre sono le tipologie di peeling più diffuse:

1. Peeling chimico

Si tratta di una delle tipologie di peeling più diffuse (se non la più diffusa), che si avvale di acidi chimici, come il glicolico, il salicilico, il mandelico o il tricloroacetico, che agiscono sciogliendo i legami che tengono unite le cellule morte sulla superficie della pelle, stimolando la produzione di collagene e favorendo la rigenerazione di nuove cellule. Il risultato del peeling chimico viso è una pelle dalla texture e dall’aspetto più sano, regolare e radioso, il che lo rende particolarmente indicato non solo per chi soffre di problematiche quali acne, macchie scure (come quelle da iperpigmentazione) o discromie, ma anche per ridurre rughe sottili e i primi segni del tempo. Questa tipologia di trattamento può essere eseguita sia a casa, tramite prodotti delicati e a bassa concentrazione, che in un centro estetico, dove professionisti esperti possono utilizzare acidi più potenti, assicurando risultati ancora più rapidi e visibili.

2. Peeling meccanico

Come suggerisce il nome, il peeling meccanico si basa su un’azione esfoliante di tipo fisico, sfruttando microgranuli (di origine naturale, come sabbia di quarzo, nocciolo di oliva tritato o bicarbonato di sodio, oppure sintetici) o strumenti specifici (come dischi e spazzole). Questi elementi sono solitamente sospesi in emulsioni o gel, spesso arricchiti con oli nutrienti, come quello di jojoba, che rendono il trattamento più delicato e adatto anche alle pelli sensibili. Massaggiato sulla pelle, il peeling meccanico rimuove efficacemente le cellule morte, stimolando il rinnovamento cellulare e donando un aspetto più levigato e luminoso.

Il peeling meccanico è particolarmente indicato per chi desidera una pulizia profonda ma delicata, tuttavia può risultare troppo aggressivo per chi soffre di acne infiammata, cicatrici profonde o pelle particolarmente sensibile perché il movimento abrasivo dei microgranuli o degli strumenti esfolianti potrebbe irritare ulteriormente la pelle, aggravando arrossamenti e infiammazioni, e compromettere la barriera cutanea, causando sensibilità, secchezza o reazioni indesiderate.

3. Peeling enzimatico

Infine, il peeling enzimatico sfrutta l’azione di enzimi naturali, in genere derivati da frutti come la papaya e l’ananas, per rimuovere delicatamente le cellule morte della pelle. A differenza del peeling chimico, che agisce attraverso l’uso di acidi, gli enzimi scindono le proteine che legano le cellule morte, favorendo il rinnovamento cellulare in modo più delicato e naturale, il che lo rende particolarmente adatto anche in caso di pelli sensibili, prone a soffrire di irritazioni o molto reattive.

Le tre tipologie di peeling – meccanico, chimico ed enzimatico – non sono necessariamente alternative tra loro, ma possono anche essere combinate nello stesso prodotto per offrire un’azione esfoliante più completa. Alcune formulazioni avanzate integrano microgranuli per un’esfoliazione meccanica delicata, acidi esfolianti per un’azione chimica più profonda e enzimi naturali per stimolare il turnover cellulare in modo graduale.

Oltre alla modalità esfoliante, le formulazioni possono variare dalle più semplici a quelle arricchite con attivi funzionali, studiati per potenziare l’efficacia del trattamento e adattarlo a esigenze specifiche della pelle. Tra gli ingredienti più comuni è infatti possibile trovare la vitamina C, fenomenale nell’ illuminarepelle e contrastare discromie e macchie scure, l’acido ialuronico per un’azione idratante profonda, o i peptidi, che stimolano la produzione di collagene, migliorando l’elasticità della pelle.

Inoltre, alcuni peeling possono essere arricchiti con antiossidanti come il tè verde, per proteggere la pelle dai danni ambientali, o estratti di piante lenitive per ridurre eventuali irritazioni post-trattamento, adattandosi così alle esigenze specifiche di diverse tipologie di pelle.

Se scelto con attenzione e applicato correttamente, rispettando i tempi e le modalità di utilizzo, qualsiasi tipologia di peeling, chimico, meccanico o enzimatico che sia, può offrire benefici significativi per la pelle. Che l’obiettivo sia ottenere una pelle più luminosa, ridurre macchie e imperfezioni o stimolare la rigenerazione cutanea, i risultati del peeling viso prima e dopo possono essere sorprendenti, a patto che il trattamento viso venga effettuato con la giusta frequenza e con le tempistiche più adatte alla specifica tipologia della propria pelle.

Gli incredibili benefici del peeling per la pelle del viso

Se eseguito in maniera corretta e nel pieno rispetto delle esigenze della propria pelle, i benefici del peeling per la pelle del viso sono davvero numerosi e, in molti casi, addirittura sorprendenti. Ecco i principali:

1. Miglioramento della texture della pelle

Il peeling agisce rimuovendo le cellule morte della pelle, che tendono ad accumularsi in superficie, rendendola più opaca, spenta e disidratata, accelerando il turnover cellulare, che è fondamentale per mantenere la pelle del viso sana, luminosa e fresca. Al tempo stesso, l’esfoliazione delle cellule morte aiuta a prevenire l’ostruzione dei pori, contrastando la formazione di brufoli, punti neri e di altri inestetismi, risultando così particolarmente utile anche in caso di pelle grassa o a tendenza acneica. Interessante è anche l’effetto sulle cicatrici da acne e sulle linee sottili, causate principalmente dalla perdita di elasticità, che iniziano a ridursi già dopo i primi trattamenti. Questo accade, ancora una volta, perché il peeling aiuta a stimolare la produzione di nuove cellule, più giovani e fresche, che sostituiscono quelle danneggiate. Se ripetuto nel tempo, i risultati diventano ancora più evidenti: la pelle diventa progressivamente più levigata, tonica e uniforme.

2. Riduzione dei pori dilatati e delle imperfezioni

Rimuovendo le cellule morte e liberando i pori da impurità e ostruzioni, il trattamento contribuisce a levigare la grana della pelle, a renderla visibilmente più fine e uniforme. Inoltre, l’effetto opacizzante del peeling aiuta a contrastare la lucidità eccessiva, regalando una pelle dall’aspetto matte e più equilibrato, priva di imperfezioni visibili.

3. Miglioramento del tono e della luminosità della pelle

Il peeling aiuta non solo a rimuovere le impurità superficiali, ma stimola anche la circolazione sanguigna, migliorando l’apporto di ossigeno e nutrienti alla pelle. Questo processo attiva i meccanismi di rigenerazione cellulare, donando alla pelle un aspetto visibilmente più radioso, luminoso e uniforme. L’effetto “glowy” è immediatamente percepibile già al termine del trattamento e continua a intensificarsi con il passare dei giorni. Questo miglioramento progressivo rende la pelle visibilmente più giovane e sana, creando una base perfetta per qualsiasi tipo di make-up.

4. Riduzione delle macchie e dellediscromie cutanee

Il peeling, sia quello chimico che quello meccanico, è altresì particolarmente efficace nel trattamento delle discromie e delle macchie scure, come quelle legate a iperpigmentazione o danni solari. Agendo sui livelli più superficiali della pelle, il trattamento accelera il turnover cellulare, portando alla rimozione delle cellule danneggiate e stimolando la crescita di nuove cellule. Questo aiuta a uniformare il tono della pelle e a ridurre la visibilità delle macchie scure, anche quelle più ostinate. Inoltre, il peeling chimico eseguito con acidi specifici, come l’acido glicolico e mandelico, o il peeling meccanico con microgranuli, Agisce sia sulla superficie della pelle, migliorandone la texture, sia in profondità, favorendo l’assorbimento degli ingredienti attivi che contrastano l’iperpigmentazione.

5. Stimolazione del collagene per una pelle più giovane e tonica

Alcuni tipi di peeling, in particolare quelli chimici, stimolano la produzione di collagene, una proteina fondamentale che mantiene la pelle elastica e compatta. Questo processo aiuta a prevenire e ritardare la comparsa dei primi segni dell’invecchiamento, come rughe, linee sottili e lassità cutanea, oltre a ridurre quelli già presenti. Il risultato è un meraviglioso effetto lifting naturale, senza bisogno di bisturi o procedure invasive potenzialmente rischiose.

Questo è particolarmente benefico per le pelli più mature, che con il tempo tende a produrre meno collagene ed elastina. L’acido glicolico, ad esempio, favorisce la produzione di nuove fibre di collagene, contribuendo a migliorare l’elasticità e la compattezza della pelle.

6. Azione rigenerante e rinnovante

Il peeling viso non solo elimina le cellule morte, ma stimola anche il turnover cellulare, favorendo la rigenerazione di nuove cellule più giovani, fresche e vitali. Questo processo di rinnovamento continuo è essenziale per mantenere la pelle sana e vitale, prevenendo il deterioramento delle sue funzioni naturali. Inoltre, il peeling migliora la resistenza della pelle agli agenti esterni, come inquinanti, raggi UV e polveri sottili, che sono tra i principali responsabili della produzione di radicali liberi.

Questi radicali liberi, legati al processo di ossidazione cellulare, sono una delle principali cause dell’invecchiamento cutaneo, poiché danneggiano le strutture cellulari e accelerano la formazione di rughe e la perdita di elasticità. Alcuni peeling sono arricchiti con antiossidanti, come vitamina C, tè verde e resveratrolo, che forniscono ulteriore protezione dagli agenti inquinanti esterni.

Molti peeling moderni contengono anche ingredienti idratanti e lenitivi che ripristinano la barriera cutanea e idratano la pelle. L’acido ialuronico, ad esempio, è spesso incluso nelle formule per il suo potere di trattenere l’umidità, offrendo un’idratazione profonda che rende la pelle più morbida e luminosa. Un effetto idratante che tra il resto aiuta la pelle a riprendersi rapidamente, minimizzando i disagi post-trattamento. Inoltre, anche estratti naturali lenitivi come l’aloe vera o la camomilla sono usati per ridurre arrossamenti, irritazioni o sensazioni di bruciore che potrebbero verificarsi dopo il trattamento.

Peeling viso: a chi è adatto (e chi dovrebbe evitarlo)

Il peeling viso è un trattamento esfoliante che può apportare numerosi benefici alla pelle, ma questo non significa che sia adatto a tutti. Ogni tipologia di pelle ha esigenze specifiche, e alcune condizioni potrebbero non essere compatibili con determinati tipi di peeling. Per questo motivo, è fondamentale valutare attentamente lo stato della propria pelle e scegliere il trattamento più adatto, preferibilmente con il supporto di un dermatologo o di un esperto in dermatologia estetica.

Di seguito, alcune indicazioni generali su chi può beneficiare del peeling e chi, invece, dovrebbe evitarlo.

  1. Pelle con imperfezioni, acne o cicatrici: il peeling è ottimo per ridurre imperfezioni cutanee come acne, cicatrici da acne, pori dilatati e texture irregolare. Può aiutare a uniformare il tono della pelle e migliorare la sua compattezza.
  2. Pelle opaca o spenta: quando la pelle appare priva di luminosità, il peeling stimola la circolazione sanguigna e accelera il turnover cellulare, donando un aspetto più fresco e luminoso.
  3. Pelle con segni di invecchiamento o rughe sottili: il peeling stimola la produzione di collagene, migliorando l’elasticità della pelle e contrastando i segni dell’invecchiamento, come linee sottili, rughe e lassità cutanee.
  4. Pelle con macchie scure o iperpigmentazione: il peeling chimico viso può aiutare a uniformare il tono della pelle, riducendo macchie scure, melasma e danni solari, stimolando la rigenerazione cellulare e accelerando la rimozione delle cellule danneggiate.
  5. Pelle grassa o soggetta a brufoli: il peeling chimico, in particolare se contenente acido salicilico, è particolarmente efficace nel ridurre il sebo in eccesso e prevenire così la formazione di brufoli, punti neri e filamenti sebacei.

Alcune condizioni cutanee richiedono particolare attenzione, poiché il peeling potrebbe esacerbare determinati disturbi o provocare effetti collaterali indesiderati. Ecco i casi in cui è sconsigliato sottoporsi a questo trattamento.

  1. Pelle molto sensibile o irritata: il peeling andrebbe evitato anche nel caso di pelle particolarmente sensibile e arrossata, e ancor più se si soffre di condizioni come dermatiti, rosacea o altre patologie infiammatorie.
  2. Pelle con scottature solari recenti: se la pelle è scottata o danneggiata dal sole, il peeling potrebbe aggravare ulteriormente la secchezza e la desquamazione.
  3. Pelle con infezioni attive o lesioni: il peeling viso dovrebbe essere evitato anche in presenza di infezioni attive, ferite, piaghe o brufoli infiammati, poiché potrebbe aggravare l’infiammazione o causare ulteriori irritazioni. In questi casi, è consigliabile attendere la completa guarigione prima di sottoporsi al trattamento.
  4. Donne in gravidanza o allattamento: alcuni tipi di peeling chimico, come quelli a base di acido glicolico o tricloroacetico, non sono raccomandati durante la gravidanza o l’allattamento, poiché i cambiamenti ormonali possono rendere la pelle più sensibile e reattiva. Ciò potrebbe inoltre comportare rischi per la salute della pelle della madre e del bambino, soprattutto perché gli acidi possono essere assorbiti nel flusso sanguigno. Anche se non tutti sono dannosi, è comunque sempre preferibile evitare rischi potenziali e posticipare il trattamento.
  5. Utilizzo di altri trattamenti esfolianti o farmaci sensibilizzanti: l’utilizzo di altri trattamenti esfolianti o farmaci sensibilizzanti può interferire con il peeling. Trattamenti cosmetici a base di retinolo, acidi alfa-idrossiacidi (AHA), acidi beta-idrossiacidi (BHA), perossido di benzoile, o farmaci come quelli contenenti isotretinoina o cortisone, che aumentano la sensibilità della pelle, potrebbero compromettere lo stato della barriera cutanea, potenzialmente causando irritazioni, secchezza e infiammazione. È dunque consigliato evitare l’uso simultaneo di questi trattamenti e consultare un professionista per valutare la compatibilità del trattamento cosmetico o farmacologico con il peeling.

Come massimizzare i benefici del peeling viso con cinque semplici accorgimenti

Per massimizzare l’efficacia del peeling viso, è fondamentale seguire alcune accortezze, partendo dalla scelta del trattamento più adatto alle proprie esigenze e alla propria tipologia di pelle, per passare dal rispetto scrupoloso dei tempi di posa e da una corretta della barriera cutanea post-trattamento, che includa l’applicazione di creme e sieri idratanti e di una buona protezione solare ad ampio spettro. Inoltre, valutare la possibilità di sottoporsi a trattamenti professionali può essere un ottimo modo per ottenere risultati più visibili e duraturi.

Ecco dunque cinque buone pratiche da tenere sempre a mente per massimizzare i benefici del peeling, minimizzarne i possibili effetti collaterali, e mantenere la pelle sana, luminosa e rigenerata più a lungo.

1. Iniziare gradualmente

Chi si avvicina al peeling per la prima volta dovrebbe optare per trattamenti delicati, come quelli a base di acido mandelico o acido lattico, con basse concentrazioni di principi attivi. Questi peeling più leggeri permettono di testare la reazione della pelle senza rischi di irritazioni. Per il primo trattamento, si consiglia di applicare il prodotto per un breve periodo di tempo, non superiore ai 3-5 minuti, per valutare la tolleranza della pelle. Solo dopo aver monitorato la reazione cutanea e verificato l’assenza di irritazioni o rossori, si può gradualmente aumentare il tempo di posa (fino a 10-15 minuti) e valutare l’uso di peeling con acidi più intensi, come acido glicolico o acido salicilico, a seconda delle esigenze specifiche della pelle. Questo approccio progressivo garantisce che la pelle non subisca stress eccessivo e che riesca ad adattarsi lentamente ai trattamenti più forti, ottimizzando i risultati del peeling senza danneggiare la barriera cutanea.

2. Individuare il trattamento migliore per la propria tipologia di pelle

Ogni pelle ha esigenze specifiche, e scegliere il peeling giusto è fondamentale per ottenere risultati ottimali senza causare danni. Ad esempio, le pelli sensibili possono trarre beneficio da peeling delicati, come quelli a base di acido mandelico o acido lattico, che esfoliano dolcemente senza irritare. Chi ha pelle grassa o soggetta ad acne dovrebbe invece optare per peeling a base di acido salicilico o acido glicolico, in grado di aiutare a regolare la produzione di sebo e a purificare i pori.

Le pelli più mature, invece, possono trovare un valido alleato nei trattamenti con acido glicolico ad alta concentrazione o acido retinoico, che stimolano in maniera intensiva il turnover cellulare e migliorano l’elasticità e il tono cutaneo. Infine, chi desidera contrastare macchie scure o discromie può optare per peeling viso con acido cogico o acido tranexamico, particolarmente indicati per uniformare il tono della pelle e schiarire macchie scure e cicatrici da acne.

3. Rispettare la frequenza ideale in base al peeling scelto

Pur essendo un trattamento altamente efficace, è fondamentale non esagerare con la frequenza del peeling per evitare di stressare troppo la pelle e compromettere l’equilibrio naturale della barriera cutanea. Se i peeling più leggeri, come quelli a base di acido mandelico o lattico, possono essere ripetuti anche 2-3 volta a settimana, peeling chimici più intensi non dovrebbero essere eseguiti più di ogni 3-4 settimane, in base alle necessità specifiche della pelle e alla risposta al trattamento.

4. Adottare una cura post-trattamento adeguata

Dopo il peeling viso, la pelle richiede un’attenzione particolare. È utile applicare un siero o una crema contenente ingredienti idratanti e lenitivi, come acido ialuronico, urea e ceramidi, per favorire la rigenerazione della barriera cutanea, prevenire irritazioni, secchezza e rossori e velocizzare il processo di rigenerazione cellulare, massimizzando i benefici del peeling. Essenziale è anche l’applicazione quotidiana di una protezione solare ad ampio spettro, con un SPF 30 o superiore, per prevenire il rischio di iperpigmentazione e di altri danni causati dai raggi UV, soprattutto considerando l’aumentata sensibilità della pelle in seguito al trattamento.

5. Considerare trattamenti professionali

Per ottenere risultati ancora più visibili e duraturi, è consigliato sottoporsi a un trattamento esfoliante professionale, eseguito da esperti qualificati, come dermatologi, estetisti specializzati o medici estetici con una formazione avanzata e certificata in dermatologia o medicina estetica. Questi trattamenti utilizzano acidi più concentrati e tecniche avanzate che penetrano più in profondità rispetto ai peeling casalinghi, affrontando problematiche complesse come rughe, discromie, macchie solari e cicatrici da acne.

Punto di riferimento nel contesto nazionale e internazionale per la sua ampia varietà di trattamenti medico-estetici, tra cui efficaci peeling viso, è sicuramente l’Acquaforte Thalasso & Spa di Forte Village, il “resort più bello del mondo” situato a pochi passi da alcune delle spiagge più belle dell’Isola nell’incantevole località di Santa Margherita di Pula, a meno di quarantacinque minuti di macchina da Cagliari.

Una pelle del viso sana e luminosa con il trattamento Peeling Prx- t33 dell’Acquaforte Thalasso & Spa di Forte Village

Rigenerare la pelle in modo delicato e non invasivo, conferendo immediatamente un’incredibile luminosità all’area trattata è oggi possibile presso l’esclusiva Acquaforte Thalasso & Spa di Forte Village, un vero e proprio eden immerso negli oltre 50 ettari di verde, caratterizzati da un’incredibile biodiversità, che circondano il prestigioso resort di Santa Margherita di Pula. Un oasi di pace e benessere pensata proprio per chi desidera prendersi cura in modo olistico del proprio benessere e delle propria bellezza, sia interiore che esteriore, attraverso un’ampia gamma di percorsi di cui talassoterapia e di trattamenti personalizzati proposti in collaborazione con Deasalus, punto di riferimento in Italia (e non solo) nel campo della medicina estetica rigenerativa.

Tra questi, l’efficacissimo Peeling Prx-t33, un peeling bio-rivitalizzante completamente sicuro e indolore, che combina il potere rigenerante dell’acido tricloroacetico (TCA) al 33%, combinato con acido cogico al 5%, un agente schiarente e depigmentante la cui funzione è inibire le pigmentazioni post infiammatorie, e perossido di idrogeno, comunemente noto come acqua ossigenata, in questo caso a bassa concentrazione, che promuove la riparazione delle ferite, interviene nel rimodellamento della matrice extracellulare e modula l’infiammazione.

Un cocktail di attivi in grado di stimolare una rigenerazione profonda ed eliminare le impurità presenti sullo strato corneo dell’epidermide, lasciando la pelle sensibilmente più idratata, turgida, compatta e luminosa, ma anche uniformando il colorito e riducendo rughe sottili e segni del tempo, cicatrici, incluse quelle da acne, smagliature e macchie solari.
Inoltre, a differenza di altri trattamenti rigeneranti, il Peeling Prx-t33 non richiede alcun tempo di recupero (dopo la seduta è possibile tornare immediatamente alle proprie attività quotidiane), non è fotosensibilizzante e può essere ripetuto anche settimanalmente per stimolare la sintesi di nuovo collagene. La presenza di perossido di idrogeno riduce infatti l’aggressività del TCA, rendendo il trattamento adatto anche per pelli sensibili, senza causare irritazioni significative o desquamazione visibile, in quanto stimola il derma senza esfoliare l’epidermide, con risultati apprezzabili fin dalla prima seduta.

Può inoltre essere eseguito sia da solo, che in combinazione con gli altri trattamenti di medicina estetica proposti dalla Spa del Forte Village, per potenziarne l’efficacia. Tra questi, ilSofwave, un trattamento che sfrutta la sinergia tra ultrasuoni e calore per distendere rughe e linee d’espressione, migliorando al tempo stesso la tonicità della pelle, ilNaturalbiolifting Viso della dott.ssa Joanna Hakimova, una tecnica innovativa che “scolpisce” i lineamenti del volto stimolando il naturale processo di ringiovanimento cellulare, e il Signature Oxygen Facial Therapy Massage, che combina i beneficiossigenocon l’eccellenza delle materie prime sarde, regalando alla pelle un effetto lifting naturale e una straordinaria luminosità.

Incredibili i risultati che si possono ottenere anche dalla combinazione tra il peeling chimico viso, la maschera viso effetto botox alla vitamina C, lenitiva, decongestionante, idratante e illuminante, e la radiofrequenza Viso Pure+, anche questa non invasiva, in grado di rigenerare la pelle mediante l’azione di manipoli esodermici a radiofrequenza, levigando ed appianando le rughe più sottili e migliorando la luminosità del volto.

Per maggiori informazioni sul peeling viso e sugli altri trattamenti offerti dalla Spa, o per prenotare un soggiorno presso il Forte Village Resort, chiamare il numero +39 0709218818, o scrivere una mail a holiday@fortevillage.com.

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