Alimentazione sostenibile e bambini: come educarli alla sostenibilità a partire dalla tavola

Come far comprendere ai bambini l’importanza di un’alimentazione sostenibile per la loro salute e per il benessere del pianeta.

 Oggi come non mai è importante modificare lo stile di vita e le abitudini in favore della sostenibilità ambientale per preservare la nostra salute e il benessere del pianeta.

In quest’ottica, un ruolo chiave lo riveste l’educazione alimentare delle nuove generazioni per fare di loro adulti consapevoli che, un domani, sappiano prendersi cura dell’ecosistema.

Basti pensare che, nella società attuale, la produzione e il consumo di cibo hanno un elevato impatto sull’ambiente a causa della scelta (sbagliata) di preferire le proteine e i grassi animali a discapito di quelle vegetali.

Il “carbon footprint” segnala quanto inquina la lavorazione di un alimento in base alle emissioni di gas serra, all’acqua consumata e al terreno occupato.

Secondo i dati di Our World in Data,  produrre un chilo di carne di manzo comporta l’emissione di ben 60 chili di anidride carbonica nell’atmosfera mentre un chilo di proteine vegetali (legumi, ad esempio) ne emette soltanto 0,80 chili.

Diventa lampante quanto l’alimentazione sostenibile sia imprescindibile per ridurre l’impatto sull’ambiente e, al contempo, mantenersi in salute grazie all’apporto delle corrette sostanze nutritive.

Ma quando un cibo si può, allora, definire “sostenibile”?

Innanzitutto, deve essere ricavato con un basso impatto ambientale: basse emissioni di azoto e carbonio, scarso consumo di suolo e acqua.

Poi, deve rispettare la biodiversità e gli ecosistemi, esaltare le tradizioni e le peculiarità del luogo di produzione, essere sano ed economicamente accessibile per tutti.

La sostenibilità alimentare spiegata ai più piccoli

Dopo aver capito l’importanza e l’urgenza della sostenibilità alimentare e di cosa parliamo quando diciamo “cibo sostenibile”, vediamo come educare i bambini a partire dalla tavola.

Limitare gli acquisti e ridurre gli sprechi

Una corretta gestione del cibo inizia con la stesura della lista della spesa: comprando ciò che davvero serve, non si incentiva la produzione massiccia e si evita di buttare via alimenti preziosi ormai scaduti.

Gli avanzi del giorno prima, lungi dall’essere gettati via, si trasformano e diventano gli ingredienti di un nuovo piatto da preparare insieme.

Proporre i cibi amici dell’ambiente

I bambini devono poter comprendere che i cibi non sono tutti uguali ma che ve ne sono alcuni che favoriscono il benessere e la salvaguardia delle risorse del pianeta.

Componete con loro il menu settimanale tenendo conto di tre parametri:

1. La produzione: come già accennato, i cibi di origine vegetale, oltre a essere più salutari, sono anche più sostenibili;
2. La stagionalità: preferite prodotti freschi e di stagione che rispondono a specifiche necessità dell’organismo in quel preciso momento e tutelano la biodiversità;
3. La territorialità: più un prodotto viaggia, più ha un impatto negativo sull’ambiente.

Cercate, allora, di rifornirvi presso i mercati locali, le fattorie vicine a casa, e prendete in considerazione l’idea di iscrivervi ai GAS (Gruppi di Acquisto Solidale) che uniscono più persone che effettuano ordini direttamente dai produttori accorciando la filiera e tagliando gli intermediari.

Cucinare insieme

Fare la spesa insieme è educativo per i bambini e lo è altrettanto, se non di più, preparare in casa i pasti evitando i piatti pronti, le merendine e gli snack ricchi di grassi e additivi.

In questo modo, i più piccoli potranno conoscere da vicino gli ingredienti, come si cucina un piatto, fare la pasta a mano, pulire la frutta e la verdura, a tutto vantaggio di salute, creatività e interazione positiva con i genitori.

Portarli a visitare una fattoria didattica 

Soprattutto se vivono in città, i bambini di oggi spesso non hanno idea di cosa ci sia alla base dei cibi che vedono sugli scaffali del supermercato.

Portarli in campagna, a visitare una fattoria didattica, sarà per loro un’esperienza emozionante e arricchente perchè potranno vedere da vicino gli animali, gli alberi da frutto, le verdure nell’orto e assistere alla lavorazione dei prodotti.

L’Orto didattico del Forte Village, alla scoperta delle colture di Sardegna

In uno degli angoli più magici della costa Sud della Sardegna, dove il mare è turchese e le spiagge bianchissime, i piccoli ospiti del pluripremiato resort Forte Village hanno l’occasione di visitare l’Orto didattico e, guidati da un giardiniere specializzato, di conoscere le colture tipiche della Sardegna.

Un’opportunità unica per tutti i bambini che, così, si avvicinano a un tipo di vegetazione nuova e differente rispetto a quelle delle loro regioni (o nazioni) d’origine.

Il laboratorio didattico, inserito all’interno del Children’s Wonderland e aperto agli ospiti dai 3 anni in su, diventa un prezioso momento di socializzazione e di scoperta consapevole della natura: i bambini toccano con mano cosa significa prendersi cura delle piante e apprendono le basi del giardinaggio.

 Vuoi regalare ai tuoi bambini la coinvolgente esperienza dell’Orto didattico e vivere una vacanza da favola in un autentico paradiso? Scopri il Forte Village Resort in Sardegna