Come si gioca a padel e quali sono le differenze con il pickleball

Come si gioca a padel e quali sono le differenze con il pickleball

Guida all’ABC del padel: come si gioca e i primi passi per imparare

Il padel è uno sport affascinante e avvincente, che unisce velocità, strategia e divertimento. Le regole sono facili da imparare e mettere in pratica, rendendolo accessibile a tutti, dai principianti agli esperti. È uno sport ideale per chi vuole migliorare la propria coordinazione e resistenza, godendo allo stesso tempo di momenti di socializzazione che stimolano la competizione sana e il lavoro di squadra.

Nel variegato panorama degli sport con racchetta, il padel si sta progressivamente affermando come una pratica capace di conquistare un pubblico estremamente eterogeneoe trasversale, che include sia neofiti desiderosi di avvicinarsi a un’attività dinamica e intuitiva, ma anche appassionati e agonisti in cerca di una sfida tecnica all’altezza delle proprie ambizioni. A rendere il padel estremamente affascinante è infatti, in primo luogo, la sua straordinaria capacità di fondere rapidità d’esecuzione, visione strategica e spirito di squadra, il tutto all’interno di un contesto di gioco che, pur richiedendo concentrazione e prontezza, si distingue per la sua accessibilità e per l’alto grado di inclusività, adattandosi con facilità a età, capacità e livelli di preparazione differenti.

In un momento storico in cui lo sport assume sempre più il ruolo di catalizzatore sociale e veicolo per la promozione di uno stato di benessere tanto fisico quanto mentale, il padel -sia nella sua variante individuale che, ancor più, nel doppio- si configura dunque non solo come un’attività fisica appagante e completa, ma anche come un’esperienza collettiva e relazionale, profondamente aggregante, capace di unire persone con background, motivazioni e aspettative diverse. Capire come si gioca a padel significa così non solo apprendere una serie di regole tecniche e tattiche, ma anche sviluppare un senso del gioco collaborativo, fondato sull’ascolto, sull’adattamento reciproco e sulla capacità di leggere in tempo reale le dinamiche di campo.

Vediamo quali sono le principali regole per imparare a giocare a padel, oltre ad alcune dritte utili per migliorare l’esperienza in campo e la capacità di comunicazione con il compagno di squadra.

Come giocare a padel: alcune nozioni di base su campo e sulla scelta della racchetta

Prima di approcciarsi al padel, è importante acquisire alcune conoscenze fondamentali relative alla struttura del campo, alle regole principali e alla scelta dell’attrezzatura, in modo da sviluppare una pratica più consapevole e funzionale, sia in fase di apprendimento che di perfezionamento.

Il campo da padel, dimensioni e uso delle pareti

La struttura del campo da padel si distingue in maniera significativa da quella di altri sport con racchetta, in particolare dal tennis. Il campo da padel, infatti, è un rettangolo dalle dimensioni ridotte (20 metri di lunghezza per 10 di larghezza) diviso al centro da una rete simile a quella del tennis, ma leggermente più bassa, caratteristica che incide direttamente sulla velocità, sulla facilità e, non da ultimo, sulla fluidità degli scambi.

Ciò che rende unico il campo da padel, tuttavia, non è soltanto la sua dimensione alquanto contenuta, ma soprattutto la presenza di pareti perimetrali in vetro e metallo, che non svolgono soltanto una mera funzione di delimitazione dello spazio di gioco, bensì rappresentano un elemento attivo e strategico, pienamente integrato nella dinamica del match. La palla, infatti, può essere giocata anche dopo aver colpito una o più di queste superfici, dando origine a traiettorie imprevedibili, che richiedono ai giocatori una lettura precisa del rimbalzo e una notevole reattività nella risposta.

Questo utilizzo delle pareti, eredità delle origini ispanico-latinoamericane del padel, non solo introduce una componente tattica inedita, ma amplifica la complessità del gioco stesso, moltiplicando le possibilità di colpo e rendendo ogni scambio potenzialmente diverso dal precedente. Ne deriva un gioco estremamente dinamico e coinvolgente, in cui la capacità di interpretare lo spazio e di adattarsi rapidamente alla direzione della palla diventano abilità centrali, indipendentemente dal livello di esperienza.

Come scegliere la racchetta giusta

La racchetta da padel è generalmente più piccola rispetto a quella da tennis, realizzata in materiali compositi come il carbonio o il fiberglass, e presenta una serie di fori sulla superficie, che contribuiscono a migliorare l’aerodinamica, riducendo la resistenza al vento e permettendo colpi più precisi e potenti. La superficie è solida, senza corde, e il design è progettato per resistere a colpi forti e a frequenti impatti con la palla, senza compromettere la performance del giocatore. Inoltre, la sua superficie può essere sia ruvida che liscia, a seconda dello stile di gioco che si desidera adottare. Ecco perché, soprattutto quando si è alle prime armi, una delle decisioni più importanti riguarda la scelta della racchetta, che -a seconda dei casi specifici- può facilitare oppure ostacolare l’esperienza di gioco.

Ecco alcuni fattori da prendere in considerazione:

1. Forma: la forma della racchetta è una delle principali variabili che influiscono sul controllo e sull’intensità dei colpi, e dunque sull’esperienza complessiva di gioco. A seconda della geometria della testa della racchetta, cambiano la distribuzione del peso, l’area ottimale di impatto (sweet spot) e la facilità con cui si generano colpi precisi o energici. Tre sono le forme principali:

  • Racchetta rotonda: perfetta per chi è alle prime armi. Il peso è distribuito in modo uniforme e il punto d’impatto è più ampio e centrato, il che favorisce il controllo e la maneggevolezza. Ideale per uno stile di gioco difensivo o per chi cerca sicurezza nei colpi.
  • A goccia (o ibrida): rappresenta un buon compromesso tra controllo e forza. Ha un punto d’impatto leggermente spostato verso l’alto rispetto a quella rotonda e consente una maggiore spinta, senza sacrificare troppo la precisione. È molto usata da giocatori di livello intermedio.
  • Racchetta a forma di diamante: perfetta per i giocatori esperti, offre una maggiore spinta nei colpi, ma richiede una buona tecnica per essere controllata efficacemente, in quanto il punto d’impatto è alquanto ridotto e posizionato verso la parte superiore della racchetta.

2. Peso: il peso della racchetta varia solitamente tra i 320 e i 380 grammi. Le racchette più leggere sono più maneggevoli e facili da controllare, ideali per i principianti e per chi cerca maggiore comfort, spesso a discapito della potenza. Le racchette più pesanti, invece, offrono sì maggiore potenza, ma richiedono anche di saper padroneggiare una tecnica più avanzata per essere utilizzate al meglio.

3. Materiale: le racchette da padel sono generalmente realizzate con materiali come carbonio, fibra di vetro e plastica, ognuno dei quali influisce sulle caratteristiche della racchetta.

  • Carbonio: le racchette in carbonio sono robuste e offrono un’ottima potenza e durata, il che le rende particolarmente consigliate per giocatori esperti che desiderano maggior precisione e incisività nelle fasi offensive.
  • Fibra di vetro: più flessibili e morbide rispetto a quelle in carbonio, le racchette in fibra di vetro assorbono meglio le vibrazioni e risultano più confortevoli. Sono quindi particolarmente adatte a chi è alle prime armi o ha uno stile di gioco meno aggressivo.
  • Materiali compositi: le racchette realizzate con una combinazione di carbonio e fibra di vetro offrono un ottimo compromesso tra forza e controllo. Rappresentano dunque una scelta equilibrata per chi vuole evolversi nel gioco e avere un impatto più deciso sulla palla, pur mantenendo una buona maneggevolezza.

4.  Superficie: le superfici delle racchette possono essere lisce o ruvide. Mentre le prime consentono di avere un migliore grip sulla palla, ideale per eseguire colpi più complessi come smorzate o effetti speciali, le seconde sono più adatte per chi desidera imparare a giocare a paddle, o cimentarsi in match più semplici e lineari.

5. Bilanciamento: il bilanciamento della racchetta (cioè il punto in cui la racchetta pesa di più) può influire sulla potenza e sul controllo dei movimenti:

  • Un bilanciamento basso (verso il manico) aumenta il controllo e la manovrabilità, adatto per i principianti.
  • Un bilanciamento alto (verso la testa) offre maggiore potenza, ideale per i giocatori avanzati.

La scelta della racchetta dipende dunque dalle esigenze individuali e dal proprio livello di gioco. Per i principianti, il consiglio è quello di optare per una racchetta leggera, rotonda e con un buon bilanciamento per facilitare il controllo dei movimenti. Man mano che si acquisisce maggiore esperienza, è poi possibile passare a un modelli più pesanti e con una superficie ruvida, che nonostante possano risultare più difficili da maneggiare, consentono di eseguire colpi più potenti e complessi.

Padel come si gioca: le regole di base

Il padel si gioca generalmente in doppio, con due squadre da due giocatori ciascuna. Il sistema di punteggio del padel è identico a quello del tennis (15, 30, 40, game). Ogni set è vinto dalla squadra che per prima arriva a 6 giochi, con un margine di 2 giochi di vantaggio. Se il punteggio arriva a 5-5, si gioca un tie-break per determinare il vincitore.

Al tempo stesso, pur seguendo regole simili a quelle di altri sport da racchetta, il padel si configura come una disciplina autonoma, con un regolamento specifico che ne determina ritmo, strategie e tecniche. Ad esempio, il servizio deve essere effettuato sotto mano e deve rimbalzare nel campo avversario prima di toccare il muro di fondo, un aspetto che differenzia il padel dal tennis, dove il servizio viene eseguito sopra la testa. Inoltre, nel padel, se la palla tocca i muri laterali o di fondo prima di entrare nel campo avversario, il punto viene perso, il che rende il servizio una fase di gioco particolarmente tecnica e strategica, che richiede precisione e capacità di leggere il campo.

Per avvicinarsi a questa disciplina in maniera consapevole e corretta, è dunque essenziale comprenderne le regole fondamentali, nonché le principali differenze rispetto ad altri sport affini, come il pickleball, anch’esso sempre più diffuso negli ultimi anni.

Struttura del gioco

Il padel si gioca prevalentemente in doppio, con due squadre composte da due giocatori ciascuna. La modalità singolare esiste, ma è marginale e poco diffusa, sia in ambito agonistico che amatoriale.

Il sistema di punteggio è identico a quello del tennis:

  • 15, 30, 40, game
  • Un set è vinto dalla coppia che per prima raggiunge sei giochi, con un margine minimo di due.
  • Sul punteggio di 6-6 si disputa un tie-break.

Regole di servizio

Il servizio rappresenta una fase di gioco regolata in modo specifico:

  • Deve essere eseguito con colpo dal basso, dopo che la palla ha rimbalzato a terra
  • Va effettuato in diagonale, e la palla deve atterrare nel rettangolo di battuta opposto senza colpire direttamente le pareti laterali o di fondo
  • Il giocatore dispone di due tentativi per effettuare un servizio valido; due errori consecutivi comportano la perdita del punto.

Dinamiche di gioco e utilizzo delle pareti

Un elemento distintivo del padel è l’integrazione delle pareti laterali e di fondo nel gioco:

  • Dopo il primo rimbalzo della palla nel proprio campo, è consentito colpirla anche dopo che ha toccato una o più pareti
  • Se la palla colpisce direttamente una parete avversaria (senza rimbalzo a terra), il punto è considerato perso
  • È consentito utilizzare le pareti per difendere, contrattaccare o costruire colpi complessi, a condizione che il primo rimbalzo avvenga regolarmente sul terreno di gioco.

Quali sono le differenze principali tra padel e pickleball?

Nonostante entrambe le discipline si presentino come sport da racchetta progettati per essere accessibili e facili da imparare, padel e pickleball presentano diverse differenze tecniche e strutturali che influenzano l’approccio al gioco e la strategia.

1. Campo:

  • Il campo da padel è un rettangolo di 20 x 10 metri, delimitato da pareti in vetro e grigliato metallico che diventano una parte integrante della dinamica del gioco, consentendo il rimbalzo della palla e arricchendo le possibilità strategiche.
  • Il campo da pickleball è più piccolo, misura 13,4 x 6,1 metri, ed è privo di pareti, il che limita le variabili nel gioco e rende l’area di gioco più concentrata.

2. Attrezzatura:

  • Nel padel si utilizzano racchette rigide, forate e senza corde, che permettono di giocare con maggiore precisione e potenza, mentre la pallina è simile a quella da tennis, ma leggermente più depressurizzata per facilitare il gioco in spazi chiusi.
  • Nel pickleball, la racchetta è piatta e più leggera, progettata per facilitare il controllo, mentre la pallina è in plastica forata, meno rimbalzante rispetto a quella del padel, influenzando la velocità e la reattività del gioco.

3. Servizio:

  • In entrambi gli sport, il servizio viene effettuato dal basso, ma nel pickleball esistono regole più stringenti nella zona non-volée (vicino alla rete), impedendo colpi veloci e limitando le opzioni di attacco immediato. Questo obbliga i giocatori a concentrarsi maggiormente sulla costruzione del punto piuttosto che su attacchi diretti.
  • Nel padel, il servizio, pur essendo anch’esso eseguito dal basso, consente maggiore libertà nei colpi, poiché non vi sono limitazioni simili alla zona non-volée.

4. Uso delle pareti:

  • Una delle principali differenze tra i due sport è l’utilizzo delle pareti nel padel. Queste permettono alla palla di rimbalzare e di essere giocata anche dopo aver colpito i muri laterali o di fondo, aggiungendo una dimensione tattica al gioco.
  • Nel pickleball, l’assenza delle pareti semplifica la strategia, costringendo i giocatori a concentrarsi maggiormente sui colpi aerei e sul controllo della palla senza dover considerare l’interazione con eventuali ostacoli.

La scelta tra padel e pickleball dipende dunque da diversi fattori, tra cui lo stile di gioco preferito e la disponibilità delle strutture. Il padel offre un gioco più dinamico e complesso, con l’interazione delle pareti che aggiunge una componente tattica significativa. Al contrario, il pickleball, con il suo campo più piccolo e la sua relativa semplicità, risulta essere una scelta particolarmente adatta per chi preferisce una modalità di gioco meno complicata, ma comunque intensa e stimolante.

Come si gioca a padel, i colpi di base

Essenziale per iniziare a giocare a padel è anche acquisire familiarità con i colpi di base, che costituiscono il cuore del gioco. Oltre al servizio, al dritto e al rovescio, che sono i più facili da imparare, il padel offre una serie di colpi fondamentali che ogni giocatore dovrebbe conoscere per rendere il proprio stile di gioco più completo ed efficace. Tra questi, la volée e lo smash (noto come “remate” in spagnolo) che sono tra i più usati durante un incontro, ma anche la bandeja, la vibora e il globo, tutti termini di origine spagnola che riflettono le origini di questo sport, nato tra Spagna e Sud America alla fine degli anni Sessanta.

Conoscere e padroneggiare ognuno di questi non solo arricchisce il proprio repertorio tecnico, ma permette anche di affrontare le diverse situazioni di gioco con maggiore sicurezza e strategia, sia nel caso di principianti che per giocatori più avanzati.

  • Servizio: il servizio nel padel è eseguito in modo differente rispetto al tennis. Qui, la palla deve essere fatta rimbalzare una sola volta a terra, dietro la linea di battuta, e colpita al di sotto dell’altezza della vita. Il colpo deve essere diretto in diagonale verso l’area di servizio opposta. L’obiettivo, infatti, non è la potenza, bensì la precisione e l’efficacia.
  • Dritto e rovescio da fondo campo: rappresentano i colpi più frequenti durante uno scambio. Il dritto viene eseguito dal lato della mano dominante, mentre il rovescio dal lato opposto. È fondamentale padroneggiare la posizione del corpo, l’apertura del colpo e la rotazione del busto per una maggiore efficacia.
  • Volée: colpo giocato prima che la palla rimbalzi a terra, generalmente vicino alla rete. Si tratta di un movimento rapido e controllato, utilizzato per mantenere alta la pressione sull’avversario e guadagnare così punti.
  • Smash: colpo eseguito sopra la testa, generalmente per chiudere lo scambio. Richiede potenza e precisione. In alcuni casi, lo smash può essere eseguito con l’intento di far rimbalzare la palla fuori dal campo (smash “por tres” o “por cuatro”), sfruttando le pareti laterali.
  • Bandeja: anche questo viene eseguito sopra la testa, ma con un movimento più controllato rispetto allo smash. È una via di mezzo tra un colpo di attacco e uno di difesa e serve per mantenere il controllo della rete quando si è attaccati dall’avversario senza rischiare di commettere errori che potrebbero risultare fatali ai fini dell’esito del match.
  • Globo (o lob): colpo alto e profondo utilizzato per superare l’avversario a rete e riprendere il controllo dello scambio. La riuscita del globo richiede sensibilità e capacità di lettura del gioco, cose spesso non scontate, soprattutto se a giocare non sono professionisti o giocatori molto avanzati.

Posizionamento in campo e tattiche di squadra

Nel padel il gioco si sviluppa nella maggior parte dei casi in coppia (il singolare è molto raro e praticato quasi esclusivamente in contesti informali) e il posizionamento è un aspetto cruciale, sia in fase difensiva che offensiva:

  • Posizione difensiva (fondo campo): all’inizio dello scambio, i giocatori tendono a posizionarsi vicino al fondo del campo per rispondere al servizio e ai colpi profondi. Da qui si costruisce l’azione per salire a rete. È fondamentale imparare sin dalle prime partite a sfruttare strategicamente le pareti, colpendo la palla dopo il rimbalzo su di esse quando la traiettoria lo consente, o utilizzandole per indirizzare colpi efficaci e imprevedibili.
  • Posizione offensiva (vicino alla rete): la zona più vantaggiosa del campo è quella a ridosso della rete, dove è possibile chiudere i punti con volée e smash. La conquista della rete rappresenta spesso l’obiettivo principale dello scambio. Il posizionamento deve essere simmetrico e coordinato con il compagno, evitando di lasciare spazi aperti tra i due giocatori.
  • Movimento e copertura: i movimenti devono essere eseguiti in modo sincronizzato con il compagno di squadra, spostandosi in parallelo lungo la rete o il fondo campo. La comunicazione, inclusa quella non verbale, è fondamentale per anticipare gli spostamenti e gestire al meglio le situazioni difensive, e andrebbe coltivata fin dalle prime fasi dell’apprendimento, poiché rappresenta una delle principali chiavi di successo in campo. È inoltre importante sottolineare che questa abilità diventa ancora più cruciale quando si cambia partner di gioco: la capacità di adattarsi rapidamente allo stile e ai tempi dell’altro consente di mantenere l’efficacia della copertura, anche in assenza di una lunga esperienza condivisa.

Come migliorare nel padel: tecniche e consigli per principianti

Migliorare nel padel richiede costanza, dedizione e un approccio metodico che tenga conto sia degli aspetti tecnici sia di quelli tattici e relazionali del gioco. Uno dei primi elementi su cui focalizzarsi, soprattutto per i giocatori alle prime armi, è la corretta esecuzione del servizio, che rappresenta non solo l’avvio dell’azione ma anche un’importante opportunità strategica per impostare il punto a proprio favore. Un servizio efficace, caratterizzato da traiettorie basse e angolate, deve essere non solo preciso ma anche sufficientemente insidioso da mettere sotto pressione l’avversario, costringendolo a una risposta difensiva, che spesso può sfociare in un errore.

Un altro fattore determinante per un miglioramento tangibile del proprio livello di gioco riguarda la comunicazione e il coordinamento con il compagno di squadra. Trattandosi di uno sport quasi esclusivamente di coppia -per lo meno, nella sua forma più diffusa,- è necessario sviluppare una buona sintonia, che consenta di anticipare le azioni dell’altro e di agire come un’unità coesa, capace di occupare in modo strategico gli spazi e di reagire tempestivamente alle sollecitazioni del gioco. La costruzione di un’intesa efficace passa attraverso l’utilizzo di segnali condivisi, verbali o visivi, l’assegnazione di ruoli specifici nelle diverse fasi di gioco e un dialogo continuo, anche silenzioso, che si affina con l’esperienza e la pratica costante. Una comunicazione fluida non solo riduce il rischio di errori, ma costituisce la base per l’elaborazione di strategie adattabili e per la gestione ottimale delle situazioni di forte pressione, trasformando ogni scambio in un’occasione di collaborazione e lettura condivisa del campo.

Fondamentale, inoltre, è lo sviluppo di una buona mobilità sul campo e di una posizione di base equilibrata, che consenta di reagire tempestivamente ai colpi avversari, così come di difendersi da essi. L’agilità e la capacità di anticipare le traiettorie della palla avversaria sono competenze che si costruiscono con l’esperienza, ma che possono essere accelerate attraverso esercizi specifici e una costante esposizione a situazioni di gioco reali. Inoltre, non va trascurata l’importanza dell’utilizzo delle pareti: imparare a interpretarne i rimbalzi, a sfruttarne la dinamicità per sorprendere l’avversario o difendersi in situazioni complesse, costituisce una delle abilità più distintive e strategicamente rilevanti in questo sport.

In definitiva, avvicinarsi a questo sport con l’intento di migliorare non significa soltanto acquisire una maggiore padronanza dei fondamentali tecnici, ma anche entrare progressivamente in una logica di gioco fondata sulla cooperazione, sull’osservazione e sulla flessibilità tattica. È proprio questa combinazione di apprendimento tecnico e interazione umana a rendere il padel uno sport non solo accessibile ma anche coinvolgente e stimolante a ogni livello.

Non è un caso che in anni recenti molte strutture turistiche e resort di alto livello abbiano scelto di investire nella promozione di questo sport: un esempio d’eccellenza è rappresentato dalla Padel Academy di Forte Village Resort, dove professionisti del settore accompagnano giocatori di ogni età e livello in percorsi formativi personalizzati, all’interno di un contesto esclusivo e immerso in un paesaggio naturale di straordinaria bellezza.

Imparare come si gioca a padel al Forte Village Resort

Da sempre rinomato per la qualità delle sue strutture sportive -tanto da essere stato premiato come “World’s Leading Sports Academy 2024” (per quanto riguarda le accademie sportive migliori al mondo) e “World’s Leading Sport Resort 2024” (per le eccellenze nel mondo degli sport resort), rispettivamente per la dodicesima e sesta volta consecutiva, ai World Travel Awards 2024 di Funchal- il Forte Village, lussuoso resort a cinque stelle situato nel cuore del Sud Sardegna, nell’incantevole località di Santa Margherita di Pula, a pochi passi da alcune delle spiagge più belle dell’Isola e da luoghi simbolo del variegato panorama storico e culturale italiano, prime tra tutte le rovine dell’antica città romana di Nora e il parco archeologico di Pula, si conferma punto di riferimento per chi desidera impararare a giocare a padel, grazie all’attrezzatissima Padel Academy.

Il programma di formazione è strutturato in maniera strategica per offrire un’esperienza didattica completa e modulabile in base alle esigenze individuali. Dal 12 maggio al 1° novembre, sarà possibile partecipare a lezioni di gruppo organizzate dal lunedì al venerdì, ideali per chi desidera apprendere o perfezionare le tecniche di gioco in un contesto dinamico e condiviso. Per chi, invece, preferisce un percorso su misura, sono disponibili anche lezioni private su richiesta, pensate per fornire un supporto personalizzato e mirato al miglioramento delle proprie abilità in campo. Entrambe le tipologie di lezioni si svolgono sui meravigliosi campi del Tennis Club, che da maggio a novembre ospitano anche i prestigiosi ITF Tournaments 2025.

Da non perdere anche la possibilità di andare a lezione da veri e propri campioni internazionali della disciplina, come il fuoriclasse spagnolo Bebe Hernan Auguste, per ben quattro volte consecutive numero uno nel ranking internazionale (nel 1997, 1998, 1999 e 2000), che ogni anno mette a disposizione la propria esperienza e competenza per offrire sessioni di allenamento altamente personalizzate, rivolte sia a giocatori alle prime armi sia ad atleti più esperti. Attraverso un approccio tecnico e strategico di altissimo livello, sarà così possibile ricevere indicazioni puntuali su come ottimizzare l’esecuzione dei colpi, migliorare la gestione tattica delle fasi di gioco e sviluppare una visione più ampia e consapevole delle dinamiche del campo, vivendo l’opportunità unica di confrontarsi direttamente con una delle figure più autorevoli e influenti del panorama internazionale del padel.

Per ulteriori informazioni o per prenotare una lezione individuale o di gruppo presso l’Academy è possibile chiamare il numero +39 070 9218818 o scrivere una mail a holiday@fortevillage.com.

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