Sardegna in bici: 10 itinerari naturali più belli

Sardegna in bici: in viaggio tra le bellezze dell’isola

La Sardegna in bici è l’idea di vacanza perfetta per chi, in sella alle due ruote, vuole scoprire il patrimonio naturalistico dell’isola attraverso percorsi che non hanno nulla da invidiare alle strade panoramiche americane e australiane tra le essenze del giardino mediterraneo e il profumo di uno dei mari più belli del mondo.

Dalle vette rocciose del Gennargentu alle montagne calcare del Supramonte, dai morbidi paesaggi collinari caratterizzati da una flora variegata, dove l’aria profuma di mirto, timo e rosmarino, fino alle aree costiere circondate dalla macchia mediterranea, la Sardegna in bici è una favolosa esperienza da vivere almeno una volta nella vita.

E’ importante svolgere un regolare allenamento per poter affrontare salite e discese e gli impegnativi percorsi alla scoperta della Sardegna autentica, volendo al fianco di campioni di ciclismo come Fabian Cancellara per esplorare l’isola a bordo di una bicicletta o di una mountain bike. Inoltre, è consigliabile scegliere l’itinerario più adatto alle proprie capacità per fare meno fatica e godersi il viaggio tra le bellezze naturali dell’isola.

Il cicloturismo è una forma di turismo sostenibile sempre più diffusa e fuori dai soliti schemi perché permette ai viaggiatori di conoscere le ricchezze naturalistiche, la storia, la cultura e il patrimonio gastronomico di un territorio nel rispetto dell’ambiente e delle popolazioni che lo abitano.

Se sognate di visitare la Sardegna in bici, vi raccontiamo quali sono i dieci itinerari naturali più suggestivi dell’isola, che nell’antichità era conosciuta con il nome di Ichnusa.

Sardegna in bici: i dieci itinerari ciclabili più belli da Nord a Sud

Sardegna in bici è un modo sostenibile per visitare l’isola e un progetto di mobilità, Sardegna ciclabile, che ha l’obiettivo di diffondere l’utilizzo della bicicletta su tutto il territorio isolano.

Ecco quali sono i dieci itinerari più belli da segnare sulla mappa prima di partire.

  1. Itinerario Alghero-Bosa: segnalata anche dal Touring Club Italia, la bellissima strada panoramica che collega il comune di Alghero a Bosa è un percorso sospeso tra terra e mare, dove alle essenze che caratterizzano la macchia mediterranea si mescola il profumo dello splendido mare di Sardegna con le sue acque cristalline e trasparenti. I colori della flora isolana e le sfumature azzurre, blu e verde smeraldo dell’acqua contribuiscono a creare un paesaggio da cartolina abitato da aquile reali e falchi pellegrini.
  2. Itinerario Oristano-Terralba: da Bosa a Oristano e fino a Terralba alla scoperta di alcune delle più importanti aree naturali dell’isola come lo Stagno di Cabras, Stagno di Oristano, Stagno di Santa Giusta e Sassu. Le zone lagunari della Sardegna sono paradisi naturali incontaminati dov’è possibile ammirare la straordinaria bellezza delle numerose famiglie di fenicotteri rosa.
  3. Itinerario Ozieri-Illorai: il percorso che unisce il territorio di Ozieri a quello di Illorai costeggia l’area del Marghine dove si trovano il monte Santu Padre e punta Palai, una delle cime più alte della catena Marghine-Goceano. Inoltre, nella zona nord-orientale del territorio delle Marghine si estende la foresta di Burgos sede di numerosi nuraghi tra cui nuraghe Orolo e nuraghe Orolio, due monumenti archeologici di inestimabile valore.
  4. Itinerario Badesi-Santa Teresa di Gallura: il percorso parte dal comune di Badesi, finestra sul mare cristallino del Golfo dell’Asinara, e arriva al borgo di Santa Teresa di Gallura che si affaccia sulle famose Bocche di Bonifacio, lo stretto di mare che segna il confine tra la Sardegna e la Corsica. Lungo l’itinerario si trovano le Foci del Coghinas, Monte Russo e Capo Testa.
  5. Itinerario Olbia-Siniscola: un affascinante percorso costiero che collega l’importante città di Olbia, il quarto tra i comuni più popolati della Sardegna e secondo per estensione dopo Sassari, con la famosa località turistica di San Teodoro, situata nella regione storica della Gallura. Percorrendo l’itinerario Olbia-Siniscola è possibile raggiungere Tavolara-Punta di Coda Cavallo, una delle aree marine protette più belle della Sardegna, lo Stagno di San Teodoro e il Parco Regionale di Tepilora, Sant’Anna e Rio Posada, l’area naturale che il 14 giugno 2017 ha ottenuto il riconoscimento di riserva della biosfera dall’Unesco.
  6. Itinerario Villaputzu-Villasimius: per gli amanti delle due ruote questo percorso è un viaggio alla scoperta del patrimonio naturalistico e storico dell’isola: dall’area SIC (Siti di Importanza Comunitaria) del Flumendosa, il fiume che si trova nella zona centro-meridionale della Sardegna, al Parco dei Sette Fratelli-Monte Genis, senza dimenticare gli importanti siti archeologici come l’insediamento di Sarcapos e le Torre della Saline.
  7. Itinerario Villasimius-Cagliari: il percorso è un viaggio tra le bellezze naturali dell’isola: dalla catena montuosa dei Sette fratelli passando per le coste del promontorio di Capo Carbonara fino al cuore dell’antica città di Cagliari con la sua celebre spiaggia del Poetto, i quartieri storici e il Parco naturale di Molentargius-Saline.
  8. Itinerario Cagliari-Pula: per coloro che non resistono al fascino di antiche feste popolari come quella di Sant’Efisio, il percorso è l’occasione per scoprire le tappe della celebrazione dedicata al santo di Cagliari. L’itinerario Cagliari-Pula tocca alcuni dei luoghi simbolo della festa come la chiesa di Sant’Efisio, il santuario situato a poca distanza da Nora e il parco Archeologico di Pula.
  9. Itinerario Arbus-Terralba: il percorso costeggia lo straordinario sistema dunale costiero delle Dune di Piscinas, nel comune di Arbus, e lo collega al centro di Terralba, comune della provincia di Oristano. L’itinerario attraversa zone di grande interesse ambientale che comprendono le straordinarie sabbie color oro di Pistis e Torre dei Corsari e la laguna salmastra di Marceddì dove si trova lo stagno di San Giovanni.
  10. Transardinia: un’avventura in mountain bike lunga 500 km che parte da Olbia con destinazione Cagliari. Un suggestivo percorso tra paesaggi montuosi e marini dal complesso montuoso del Supramonte, protagonista del brano scritto dal cantautore italiano Fabrizio De André sul finire degli anni Settanta, ai sentieri delle transumanze, passando per il Massiccio del Gennargentu e fino alle spiagge più belle del Sud Sardegna.

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