La voce delle pietre: il magico Giardino Sonoro di Pinuccio Sciola

La voce delle pietre: il magico Giardino Sonoro di Pinuccio Sciola

Giardino Sonoro di Pinuccio Sciola: il fascino senza tempo di un luogo ricco d’arte e cultura

A pochi chilometri da Cagliari si trova uno spazio artistico immerso nel verde, un’oasi magica dove le “pietre cantano”.

Non lontano da Cagliari, il borgo di San Sperate accoglie un luogo unico nel suo genere dove incantarsi ad ascoltare “la voce delle pietre”: si tratta del Giardino Sonoro dell’artista Pinuccio Sciola che, a partire dagli anni Sessanta, fece del suo borgo natio un “laboratorio a cielo aperto” per il suo lavoro artistico.

L’idea innovativa delle sculture sonore arriva poi nel 1996 con la prima esposizione aperta al pubblico “Jazz Stone”, andata in scena a Berchidda, vicino a Sassari: un successo grazie al quale le sue rivoluzionarie opere hanno così iniziato a essere le protagoniste indiscusse di eventi in tutto il mondo, impiegate come veri e propri “strumenti musicali” in numerosi concerti.

Ma come è riuscito Sciola a ottenere “il suono dalla roccia”? Grazie alla pietra locale trattata con l’incisione di alcune linee: l’aspetto è quello dei megaliti preistorici ritrovati in Sardegna, un omaggio alla sua terra.

Agli inizi del XX secolo, la decisione di rendere il laboratorio uno spazio espositivo perenne dove raccogliere, tutte insieme in un unico luogo, le sculture sonore: nasce così il Giardino Sonoro, il primo parco di arte pubblica sull’isola, in cui i visitatori hanno l’opportunità di avvicinarsi alle opere e, dopo aver preso confidenza, riprodurre la propria musica grazie allo strumento “pietra”.

Un luogo immerso nel verde, dove il calcare e il basalto danno vita a suggestivi suoni arcaici, di cui oggi si prende cura la figlia di Pinuccio, Maria, che raccogliendo l’eredità del padre consente a tutti di godere, in una dimensione inedita, di Natura e Arte.

Le incredibili opere del Giardino Sonoro

L’ingresso in questa realtà magica avviene con l’incontro “Opera Prima”, detta “Pietrino”, la prima opera realizzata da Sciola sulla fine degli anni Cinquanta, un ragazzo scolpito in arenaria.

Proseguendo nel percorso, ecco “Omaggio a Piet Mondrian”, l’artista olandese noto per le sue tele con figure geometriche dipinte a campiture omogenee di colori primari: Sciola ne riproduce una tela grazie a incisioni essenziali e nette sulla pietra.

Tra le prime sculture sonore di Sciola non può mancare “Jazz Stone”, esposta e suonata durante la manifestazione di Berchidda del 1996: si contraddistingue per una lavorazione a tutto tondo, con precisi tagli di lunghezze differenti che contrastano con la superficie del basalto lasciato grezzo.

Altro grande traguardo artistico di Pinuccio sono i “Semi”, dove la pietra sembra quasi “schiudersi in un germoglio”: si tratta di un maestoso blocco di basalto in cui un’incisione verticale netta e perfetta emerge in un grigio compatto e caldo che va a contrastare con la pietra lasciata grezza, ridipinta dai colori della natura.

Troviamo poi l’opera “Cielo di Pietra”, antecedente alla produzione di sculture sonore, dalla forma romboidale solcata da precisi tagli che sembrano quasi delle “corde” legate a tenere il monolite, la “Vela”, un omaggio al mare di Sardegna, tre blocchi in pietra accostati dal bianco opaco e limpido, e la “Pietra Elastica” in grado di vibrare con una forza talmente travolgente da risultare commovente, un’opera irripetibile e irriproducibile.

Il Giardino Sonoro e non solo a un’ora da Cagliari

Come abbiamo appena visto, a una sessantina di chilometri dal capoluogo spicca una chicca mozzafiato come il Giardino Sonoro che, tuttavia, non è l’unica.

Infatti, a un’ora da Cagliari, da vedere ci sono anche la Necropoli di Montessu, dove scorgere decine di Domus de Janas, le Saline Conti Vecchi, le più antiche dell’isola dove uomo e natura lavorano fianco a fianco da anni, le Grotte di Is Zuddas, sul rilievo del Monte Meana.

E poi, nel cuore del Parco Archeologico di Pula, ammalia Nora, la prima città fenicia in Sardegna, risalente al VIII secolo.

Sono tutte meraviglie che sanno incantare e che sono comodamente raggiungibili dal Forte Village, il pluripremiato resort dal lusso accessibile inserito nella spettacolare cornice di Santa Margherita di Pula, la destinazione perfetta per trascorrere una vacanza all’insegna del comfort, del benessere, dello sport, della privacy e del relax: non mancano occasioni di shopping, ristoranti gourmet, oasi wellness e attività per i più piccoli.

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