Sud Sardegna regno di biodiversità e della Caretta Caretta
Sud Sardegna: l’oasi di biodiversità dove prospera la Caretta Caretta
La Sardegna è un autentico paradiso terrestre per la biodiversità e per la tartaruga Caretta Caretta che nidifica sulle sue favolose spiagge.
L’estate sulla splendida e gettonata Spiaggia del Poetto a Cagliari ha significato anche due importanti schiuse della tartaruga Caretta Caretta, una l’11 agosto e l’altra il 28 con, in quest’ultimo caso, ben 70 esemplari che hanno subito preso il mare.
Liete notizie che riguardano una specie purtroppo minacciata e che mettono in luce quanto sia fondamentale salvaguardare la biodiversità marina, una componente chiave dell’ecosistema globale che gioca un ruolo cruciale per la sopravvivenza e il benessere della vita sulla Terra.
Infatti, i mari e gli oceani coprono oltre il 70% della superficie del nostro pianeta e assorbono ingenti quantità di anidride carbonica dall’atmosfera, contribuendo a mitigare i cambiamenti climatici mentre le alghe marine producono circa il 70% dell’ossigeno presente nell’atmosfera terrestre attraverso la fotosintesi.
Ma non soltanto: l’attività della pesca fornisce una parte significativa del cibo che arriva sulle nostre tavole garantendo così la sicurezza alimentare e la diversificazione della dieta.
Ancora, mari e oceani sono tra gli ecosistemi più ricchi di biodiversità al mondo, habitat che ospitano una straordinaria varietà di specie, molte delle quali ancora sconosciute: dalle misteriose creature delle profondità oceaniche agli affascinanti coralli, si tratta di una fonte inesauribile di scoperte scientifiche e di ispirazione.
Purtroppo, nonostante la sua importanza, la biodiversità marina è ormai gravemente minacciata: la pesca intensiva e a strascico, l’inquinamento, il surriscaldamento globale, l’acidificazione degli oceani e la distruzione degli habitat costieri stanno mettendo a serio rischio tali indispensabili ecosistemi.
La loro conservazione è una sfida che richiede impegno collettivo e attenzione continua: la Sardegna, terra per eccellenza di biodiversità grazie al suo clima favorevole, a endemismi di grande pregio naturalistico, a una flora variegata e a una fauna che conta 370 specie, è in prima linea per raggiungere l’ambizioso obiettivo.
Vanta, infatti, il progetto “Biodiversità Sardegna”, sito web punto di riferimento della agro-biodiversità della Regione Autonoma della Sardegna che consente una migliore gestione del Repertorio regionale della biodiversità agricola, dell’Elenco degli Agricoltori e Allevatori Custodi (AAC) e delle sezioni riguardanti la Banca del Germoplasma, la Rete di Conservazione e le Comunità di tutela delle risorse genetiche animali e vegetali dell’isola.
La Caretta Caretta e il suo legame profondo con la Sardegna: una storia di conservazione e sopravvivenza
La Caretta Caretta, conosciuta anche come tartaruga comune, una delle specie marine più affascinanti che abitano le acque del Mediterraneo, appartiene alla famiglia dei Cheloniidae.
Può raggiungere dimensioni notevoli, con una lunghezza media del guscio di circa 1 metro e un peso che può superare i 100 chilogrammi, ed è contraddistinta da guscio color marrone-oliva, testa grande e appiattita, zampe anteriori con lunghe pinne perfette per nuotare e zampe posteriori che vengono utilizzate come timone.
La Sardegna, con il suo caraibico mare cristallino e spiagge immerse nella natura incontaminata è da secoli un territorio d’elezione per la Caretta Caretta che ne sceglie le coste sabbiose come luogo di nidificazione, in particolare, le spiagge di Tortoli, Arbatax e Orosei.
Le femmine emergono dall’acqua per deporre le uova in buche scavate nella sabbia, un momento cruciale per la conservazione della specie, in quanto le uova e i piccoli sono vulnerabili alle minacce ambientali e antropiche: per questo, numerose organizzazioni e associazioni si dedicano alla loro protezione monitorando le spiagge, proteggendo i nidi e sensibilizzando la comunità locale.
Tuttavia, la Caretta Caretta continua ad affrontare numerose minacce: l’inquinamento marino, tra cui il rilascio di plastica, rappresenta una delle principali preoccupazioni per la sua sopravvivenza insieme alla navigazione, alla pesca illegale e allo sviluppo costiero indiscriminato.
Il Forte Village Resort, oasi di biodiversità e difesa dell’ambiente in Sardegna
Nella magnifica cornice di Santa Margherita di Pula, non lontano da Cagliari, il pluripremiato Forte Village Resort, è impegnato da tempo nella difesa dell’ambiente e della biodiversità dell’isola rivelandosi, così, la meta ideale per una vacanza in Sardegna che unisca comfort, privacy, lusso, benessere e sostenibilità ambientale.
Infatti, grazie all’adozione di pratiche sostenibili, ha ottenuto la prestigiosa certificazione “Global Sustainable Tourism Council” da Vireo Srl, l’organizzazione mondiale di riferimento per il turismo sostenibile.
Ma quali sono le attività green promosse?
Innanzitutto, la raccolta differenziata dei rifiuti, con contenitori appositi per separare la plastica dai rifiuti alimentari e la sostituzione di bottiglie, posate e bicchieri di plastica con alternative sostenibili come posate in metallo e bicchieri di carta.
Altro aspetto essenziale è l’ impegno nel risparmio energetico, con l’uso di impianti fotovoltaici, termici e solari, oltre a lampadine a LED e a temporizzatori per ridurre il consumo di energia nelle aree comuni e nei giardini.
Per quanto riguarda il cibo, invece, il resort privilegia le aziende agricole e ittiche locali per garantire la freschezza e la qualità dei prodotti e promuovere, così, un’approvvigionamento alimentare sostenibile. Inoltre, dispone di un orto che fornisce ingredienti a chilometro zero per i piatti serviti agli ospiti.
Per gli spostamenti all’interno del resort, vengono impiegati mezzi di trasporto ecologici come biciclette e golf car elettriche con autista, riducendo in maniera notevole l’impatto sull’ambiente.
La tutela della biodiversità è un altro pilastro fondante del Forte Village, che può vantare un vasto parco custode di migliaia di specie di piante differenti cui se ne aggiungono sempre di nuove per preservare e arricchire la biodiversità della zona.
Una delle novità del 2023 è stata poi la partnership con Ogyre, startup italiana che si impegna a mantenere pulito il mare di Sardegna, coinvolgendo la comunità dei pescatori nel recupero dei rifiuti intrappolati nelle reti durante le operazioni di pesca in mare aperto.
Infine, il resort dedica tempo ed energia all’educazione ambientale delle generazioni future grazie all’Orto Didattico, con cui offre ai giovani ospiti l’opportunità di comprendere quanto sia importante prendersi cura delle piante e dell’ambiente con l’esempio e l’aiuto di un giardiniere esperto.
Vuoi vivere una vacanza indimenticabile all’insegna della sostenibilità ambientale in un autentico paradiso? Scopri il Forte Village Resort in Sardegna