Maninfide: l’anello sardo simbolo d’amore
Maninfide: il prezioso anello più diffuso in Sardegna
L’anello tradizionale sardo composto da due mani strette con dentro un cuore, simbolo d’amore e di fidanzamento.
Uno dei gioielli femminili più diffusi in Sardegna è la Maninfide, che si distingue da tutti gli altri anelli per la simbologia romantica e la forma particolare: due mani che si stringono con dentro un cuore a significare l’amore reciproco tra i fidanzati che sarà suggellato con il matrimonio.
Si tratta di una fede dalle origini antichissime, ritrovata già in epoca romana come rappresentazione della rituale stretta di mano che gli sposi si scambiavano durante le nozze, e poi ripresa nell’oreficeria rinascimentale fiorentina e nell’Europa occidentale a partire dal Seicento.
Autentica opera d’arte realizzata dalle sapienti mani degli orafi nel corso dei secoli, ha il significato di “mani in fede”, ed è composto da tre cerchi, due esterni con le mani che si stringono e uno centrale che contiene il cuore, impernati tra loro in modo da permettere il movimento di apertura o chiusura.
La fede viene portata all’anulare della mano sinistra, chiamato anche dito “d’oro” o “del cuore”. Questo perchè, secondo la tradizione popolare, si tratterebbe del dito dove scorre la “Vena Amoris“, quella che giunge direttamente al cuore.
La fede sarda: prezioso artigianato tra simbolismo e magia
Ma cosa rende così speciale l’anello Maninfide? La leggenda che lo avvolge e la lavorazione.
Si racconta, infatti, che nell’antichità l’uomo si rivolgesse alle Janas, le fate che abitavano l’isola durante il periodo prenuragico, per chiedere aiuto e protezione prima di formulare la proposta di matrimonio all’amata.
Le fate (che dimoravano nelle Domus de Janas dove tessevano fili d’oro e d’argento e lavoravano stoffe preziose), a dimostrazione del loro sostegno intrecciavano un filo d’oro per realizzare l’anello che il giovane avrebbe fatto indossare alla ragazza sull’anulare sinistro: in questo modo il pregiato gioiello, simbolo del legame tra uomo e divinità, avrebbe unito per sempre i due innamorati.
La futura sposa, ricevuto in dono l’anello, con la benedizione della famiglia accettava la proposta e, a sua volta, regalava al futuro marito un coltello con il manico in corno di muflone.
La fede sarda, ammantata di leggenda e magia, oggi viene tramandata di madre in figlia ed è un elemento chiave dei costumi tradizionali, indossata durante le manifestazioni popolari che si svolgono in Sardegna.
Ma non soltanto: conquista i turisti ed è apprezzata e richiesta da chi decide di impreziosire il proprio “Sì” con un gioiello speciale frutto di una tradizione millenaria.
Dove acquistare il tradizionale anello di fidanzamento sardo
L’artigianato sardo è uno dei più ricercati e interessanti d’Italia nel settore dell’oreficeria, tanto che la fede tradizionale, passata indenne attraverso gli anni e le mode, viene ancora oggi scelta da chi desidera un matrimonio unico.
L’anello simbolo d’amore più diffuso in Sardegna può essere acquistato presso i negozi che propongono esclusive opere di artigianato locale, come quelli presenti all’interno del Forte Village di Santa Margherita di Pula, il resort pluripremiato inserito in un contesto paesaggistico da favola, a due passi dalle bianchissime spiagge e dal cristallino mare di Sardegna, meta ideale per una fuga romantica o una luna di miele indimenticabile.
Qui gli ospiti troveranno anche moltissime boutique dove acquistare i capi firmati dei più importanti brand di moda italiani e internazionali e dedicarsi allo shopping di lusso.
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