Porto Flavia: la “finestra sul mare” a Sud della Sardegna

Porto Flavia: storia di un’opera ingegneristica rivoluzionaria

La Sardegna è un’isola tutta da vivere e scoprire, dove Nora e il parco Archeologico di Pula rappresentano la linea che separa passato e presente mentre Porto Flavia è la finestra panoramica che si affaccia sul mare di Iglesias.

Porto Flavia è un luogo magico e suggestivo che domina la costa sud-occidentale della Sardegna, un porto scavato nella roccia calcarea e sospeso tra mare e cielo dove il tempo sembra essersi fermato.

L’incredibile galleria a picco sul mare è un vero e proprio monumento di archeologia industriale incastonato in uno dei paesaggi costieri più belli del Mediterraneo. Qui, alle mille sfumature di blu dello splendido mare di Sardegna si contrappone la verdeggiante pineta che circonda la spiaggia e le diverse colorazioni che, in base alla posizione del sole, assume la roccia dell’imponente faraglione di Pan di zucchero alto circa 133 metri.

Prodigio ingegneristico del Novecento, Porto Flavia si trova nella frazione di Masua, territorio di Iglesias. Nonostante sia un sito minerario non è una miniera ma un porto d’imbarco del materiale che veniva estratto dalle vicine miniere.

La struttura, inaugurata nel 1924, fu progettata dall’ingegnere veneziano Cesare Vecelli che diede all’opera il nome di sua figlia Flavia.

Per costruire il porto minerario furono scavate nella montagna calcarea due gallerie sovrapposte e intervallate da nove silos alti 18 metri, fondamentali per le operazioni di stivaggio e capaci di contenere fino a 10.000 tonnellate di materiale. I minerali estratti venivano scaricati nella galleria superiore, dove arrivavano tramite una ferrovia Decauville, mentre la galleria inferiore era attrezzata con un nastro trasportatore estraibile che permetteva di caricare il materiale direttamente nella stiva delle grandi navi da fonda attraccate in prossimità del promontorio.

La realizzazione del porto sospeso fu una vera e propria rivoluzione che permise alla società mineraria belga Veille Montagne, proprietaria delle miniere della zona, di abbattere i costi di imbarco dei materiali e semplificare il trasporto dei pesanti minerali che fino a quel momento venivano caricati a mano su piccole imbarcazioni a vela latina (dette bilancelle), e trasportati a Carloforte da dove partivano per raggiungere l’Italia e altre destinazioni nel mondo.

Negli anni Sessanta il graduale abbandono dell’attività estrattiva della zona portò alla chiusura dell’impianto e oggi Porto Flavia, dopo un accurato intervento di restauro, è aperto a tutti i visitatori che vogliono conoscere una parte importante della storia del territorio di Iglesias.

Porto Flavia: tutte le informazioni per visitare il sito

Nel 1882, un giovane Gabriele D’Annunzio, insieme a Cesare Pascarella ed Edoardo Scarfoglio, sbarcava in Sardegna come inviato della rivista Cronaca bizantina.

Il futuro Vate aveva solo diciannove anni quando visitò la miniera di Masua e nel suo reportage descrisse la difficile condizione dei minatori denutriti e sottoposti a ritmi di lavoro massacranti: “Gente per cui il senso della vita è angoscioso, costretta a estenuarsi i polmoni nell’aria attossicata delle gallerie, frangersi le braccia contro la pietra, a dormire poi sulla terra umida, senza strame, sotto le travi nere di fumo. Per quegli uomini la famiglia non ha gioie; dentro quelle tane ogni affetto intristisce; la mano levata ad accarezzare ricade stanca. Escono dal buio della miniera, come ombre, e rientrano nel buio della casa, attraversando ebeti quel tratto di sole e di verde senza emettere più ampio il respiro”.

Bisognerà attendere il 1924 per la costruzione di Porto Flavia che cambierà la vita dei minatori, influendo positivamente anche sull’economia della zona.

Oggi, il complesso di Porto Flavia è aperto a visitatori e turisti e i biglietti per la visita guidata al sito minerario possono essere acquistati:

  • online (entro le 24 ore del giorno precedente la visita)
  • nella biglietteria presso l’Ufficio del Turismo di Piazza Municipio a Iglesias
  • alla biglietteria di Porto Flavia

Non si accettano prenotazioni telefoniche o via mail. Sul biglietto è indicato l’orario scelto e la visita, in italiano o in lingua inglese, dura circa cinquanta minuti.

È necessario presentarsi in biglietteria, con la ricevuta del biglietto cartacea o digitale, con 20 minuti di anticipo. In caso di ritardo non sarà possibile accedere al sito ed effettuare la visita.

Vediamo quali sono i prezzi dei biglietti:

  • Intero: 10.00 euro
  • Ridotto (ragazzi dai 6/12 anni e senior +65): 6.50 euro
  • Gruppi (almeno 20 adulti paganti): 8.00 euro
  • Scuole: 6.50 euro (non acquistabile online)È necessario rispettare precise regole durante la visita a Porto Flavia e ricordare che l’inosservanza delle norme non dà diritto al rimborso.

Ecco cosa prevede il regolamento:

  • Indossare abbigliamento consono alla visita di un sito museale.
  • Evitare di presentarsi in costume da bagno e con abbigliamento succinto
  • Obbligatorio indossare scarpe chiuse (no infradito, ciabatte da trekking, ciabatte e zoccoli). Il piede deve essere completamente protetto
  • All’interno dei siti minerari è vietato la realizzazione di video senza l’autorizzazione scritta da parte del Comune di Iglesias (è possibile solo fare fotografie)
  • È vietato l’accesso agli animali (di qualsiasi taglia)
  • È vietato l’accesso ai passeggini (i neonati possono accedere se portati nel marsupio). I bambini non possono essere tenuti in braccio
  • È vietato bere, mangiare e fumare
    Inoltre, in base alle disposizioni per il contrasto al Covid-19, prima e durante la visita è obbligatorio osservare le seguenti disposizioni:
  • Misurazione della temperatura corporea prima dell’ingresso, con più di 37,5° sarà vietato l’accesso al sito
  • Obbligo di indossare mascherina
  • Obbligo di igienizzare le mani (guanti compresi) prima dell’ingresso
  • Distanziamento di almeno un metro tra persone di diverso nucleo familiare
    A Porto Flavia possono accedere 40 persone ogni turno di visita, divisi in due gruppi. Il secondo gruppo dovrà attendere circa 15 minuti per poter accedere alla galleria.

    Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del Comune di Iglesias o su www.visitiglesias.com.

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