Grotta di Su Mannau: viaggio nel cuore della terra

Grotta di Su Mannau: viaggio nel cuore della terra

Grotta di Su Mannau: la magia del sottosuolo

Il fascino indiscusso della Grotta di Su Mannau, magnifico complesso carsico in continua evoluzione.

Nel cuore del Sulcis Inglesiente, a un’ora e un quarto di auto da Cagliari, si cela uno dei luoghi più affascinanti ed emozionanti del sud ovest della Sardegna, una spettacolare cavità carsica che lascia senza fiato grazie all’incredibile bellezza naturalistica.

Si tratta della Grotta di Su Mannau, di notevole interesse speleologico e significativa importanza archeologica, un complesso carsico nato dal pennello della natura ben 540 milioni di anni fa e tuttora in continua evoluzione.

Immergersi nel sottosuolo di Fluminimaggiore significa, allora, compiere un magico viaggio nelle viscere della terra e rimanere incantati al cospetto di cristallini laghetti blu, candide stalattiti e stalagmiti, rosse sfumature delle rocce e la luminosa trasparenza dei cristalli.

L’ampio sistema di caverne, tra i più antichi del mondo, si snoda per otto chilometri al di sotto del blocco calcareo che da Su Mannau – Terra Nieddas arriva al versante di Antas – Oghittu ed è suddiviso in due rami principali che hanno origine dai due corsi d’acqua interni: quello di destra, il più grande e quasi orizzontale, deriva dal fiume Rapido mentre quello di sinistra, con splendidi condotti e saloni, dal fiume Placido.

L’area visitabile dai turisti si trova nel ramo sinistro e, a sua volta, è suddivisa in due zone per 500 metri.

La prima meraviglia che si dispiega davanti agli occhi è la “Sala Archeologica”, frequentata già in epoca prenuragica e utilizzata come tempio ipogeo per il culto delle acque.

Proprio qui si possono ammirare numerose lucerne a olio in terracotta, testimonianze del passato religioso: la grotta, infatti, era collegata, attraverso un “sentiero sacro”, al vicino Tempio Punico e Romano di Antas, dedicato all’adorazione del dio dei sardi “Sardus Pater Babai“.

La visita continua lungo il Ramo speleologico dove, con l’aiuto delle guide, ha inizio una suggestiva escursione di circa un’ora tra comode passerelle in acciaio sospese lungo il corso del fiume Rapido, cascatelle, vasche e laghetti dall’acqua limpidissima dove vive in profondità il gamberetto Stenasellus nuragicus, una specie unica al mondo, quasi trasparente.

Si prosegue poi lungo il ramo sinistro, disegnato da sale e pozzi, fino ad arrivare al Pozzo Rodriguez: una scala conduce al suo belvedere dove troneggia, al centro, una colonna di sette metri, formata da una stalattite collegata a una stalagmite.

Scesi alla base del pozzo profondo 23 metri, da qui parte il ramo dell’Infinito, impreziosito dalle perle di grotta e da magnifici cristalli, collegato alla Sala Serra, ricca di bianchissime colonne.

Il ramo di destra, invece, vanta una serie di spettacolari sale comunicanti: la Sala del sonno, con colonne che svettano per 15 metri, il Lago Pensile, profondo 5 metri e lungo 40, il Salone del Ribaldone dall’altezza di ben 150 metri, la Sala Bianca dove ammirare aragoniti e stalagmiti introvabili altrove, la Sala Vergine, autentica perla con singolari aragoniti coralloidi, la Sala Bizzarra, dalle originali concrezioni a forma di fungo, e il Salone degli Abeti, dall’altezza di 40 metri e il pavimento impreziosito da cristalli che assomigliano ad abeti.

La Grotta di Su Mannau, un ambiente leggendario

Luogo fiabesco e mozzafiato, la Grotta di Su Mannau è anche ammantata da un’aura di leggenda.

Si narra, infatti, che divenne forzata dimora dell’orco Mannau, dall’aspetto spaventoso ma di buon cuore, che fu condannato a vivere nella grotta a causa della sua bruttezza dagli uomini dell’Età del Ferro, che ne erano terrorizzati.

Nella terribile oscurità della caverna, l’orco piangeva giorno e notte la libertà perduta e, così, le sue lacrime scavarono la roccia formando le gallerie e gli azzurri laghi che oggi ammaliano i visitatori.

Informazioni pratiche

La Grotta di Su Mannau è raggiungibile in auto imboccando la SS 126 da Iglesias in direzione Fluminimaggiore.

Poco prima dell’arrivo in paese, sulla destra, si trova la deviazione per il complesso di grotte, ben segnalata da appositi cartelli.

Davanti alla Grotta è disponibile un ampio parcheggio con bar e tavolini all’aperto.

 La visita è consentita soltanto con l’accompagnamento delle guide esperte che gestiscono la Grotta e sono a numero chiuso per evitare che l’eccesso di persone possa causare una modificazione delle condizioni di umidità e temperatura degli ambienti. 

Viene data la priorità alle prenotazioni. Le visite al ramo turistico durano all’incirca un’ora.

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