Gioielli sardi tra storia, leggende e tradizioni
Gioielli sardi, eccellenze apprezzate in tutto il mondo
Un viaggio alla scoperta dei gioielli sardi, tra fascino, miti e tradizioni che ne raccontano la storia.
Nel cuore della splendida Sardegna si cela una storia affascinante e unica di artigianato che si intreccia con le tradizioni, la cultura e l’anima stessa di questa terra: plasmato da secoli di storia e dall’incontro con popoli differenti, rappresenta un vibrante segnale di creatività e dedizione. Mediante le abili mani dei maestri artigiani, i materiali si trasformano in autentici capolavori, ciascuno con una storia da raccontare.
Ne è un esempio indiscusso il tessuto tradizionale sardo, noto come “tessuto a pibiones,” reso inconfondibile dalle ricche texture geometriche e dal loro significato simbolico. I colori vivaci e i disegni intricati narrano storie di fertilità, prosperità e protezione. Tra i prodotti più celebri spiccano le famose “cinture pibiones,” simboli di forza e legame familiare, indossate con orgoglio durante le festività locali.
La ceramica, dalle forme sinuose e dai colori vividi, è un altro splendido prodotto dell’artigianato isolano: le influenze mediterranee si mescolano con le tradizioni sarde per creare opere d’arte uniche, tra cui vasi, piatti, tazze e statue. In particolare, si distinguono per i motivi a “gocce,” che simboleggiano le lacrime di tristezza e di gioia che la vita porta con sé.
Ancora, i maestri falegnami si dedicano con passione al lavoro del legno da secoli per dare vita a oggetti inconfondibili come le “maschere mamuthones,” usate nel periodo del Carnevale, e i “cavalli di legno,” che rappresentano la forza e la tenacia del popolo sardo. Ogni dettaglio scolpito parla di connessione con la natura e di amore per la tradizione.
La tessitura di tappeti è un’ulteriore arte di sicuro fascino: preziose opere d’arte tessili decorano le case da sempre, aggiungendo calore e bellezza a ogni ambiente. I disegni e i colori si ispirano spesso alla natura del territorio.
Infine, fanno sognare i gioielli, simbolo di bellezza, ricchezza e protezione. Argento e corallo sono i materiali principali e le forme sono spesso ispirate a motivi tradizionali.
Non sono soltanto ornamenti, ma portano con sé un senso di identità e indossarli è testimonianza di rispetto per la storia e l’artigianato della Sardegna.
Gioielli sardi, le meraviglie dell’oreficeria isolana
Come accennato, i gioielli sardi non simboleggiano solo saperi tramandati e antichi mestieri ma sono ammantati da magia, mistero e superstizioni. La loro funzione e il significato hanno attraversato i secoli e sono arrivati fino a oggi.
La tecnica che li caratterizza è la filigrana, applicata soprattutto all’oro e all’argento, che vuol dire lavorare a intreccio sottili fili di metallo fissati su un supporto. Tra le brillanti superfici non mancano anche pietre preziose (un posto d’onore lo riveste l’ossidiana) e i coralli.
Tra i principali monili troviamo il bottone sardo, che può essere indossato da solo (come orecchini oppure ciondolo) o come ornamento degli abiti tradizionali. La forma, che ricorda un seno, si associa alla fertilità e alla femminilità e nasce come talismano per domandare e ricevere una vita prospera, produttiva e felice.
Nei tempi passati, l’anello era indossato solamente dalle donne sposate o fidanzate come simbolo del patto di fede o dell’unione matrimoniale: particolare è l’anello maninfide, con due mani strette a suggellare l’amore. Secondo la tradizione, il fidanzato lo donava alla futura sposa che contraccambiava con un coltello dal manico in osso inciso o in corno. Le forme e le figure variano di zona in zona.
Uno dei gioielli che riscuote più successo a livello internazionale è la fede sarda, lavorata in filigrana e, di solito, tramandata di madre in figlia. Il mito vuole che fossero le Janas, le fate dell’isola, a forgiare i gioielli (adornati da pietre preziose) intessendo fili d’oro e d’argento. Simbolo tradizionale, ha varianti in base al territorio di provenienza, ovvero la Nuorese, la Campidanese e la Fonnese. L’elemento che le accomuna tutte è rappresentanto da piccole sfere.
Parlando di orecchini sardi, invece, modello molto diffuso era quello a cerchio in filo d’oro o d’argento, spesso realizzato con un pendente di corallo o vetro e una figura zoomorfa all’interno. Molto amato anche il modello a bottone circolare oppure ovale, in oro, con un cammeo di corallo rosso, talvolta con un pendente a goccia sfaccettata in corallo rosso o a goccia.
Nel Sud Sardegna, erano diffusi anche l’orecchino a navicella, con due lamine bombate unite, e l’orecchino a fiocco, con pendente d’oro anch’esso a fiocco su supporto d’oro con perle scaramazze e, qualche volta, smalti applicati.
Nuova primavera la sta vivendo anche “su coccu”, amuleto con una pietra nera incastonata tra due coppe d’argento che, secondo la tradizione, allontanerebbe il malocchio da chi lo indossa: la pietra, infatti, assorbirebbe l’energia negativa proteggendo la persona che lo indossa.
Infine, ecco “sa corbula”, uno dei gioielli più apprezzati che riproduce su metallo il cestino senza manici intrecciato a mano: con la sua forma tonda, richiama il seno materno, la prosperità e la fertilità. Viene realizzato con la tecnica della filigrana a spirale partendo da una base finemente lavorata su cui vengono posti granuli, motivi floreali e pietre preziose.
Gioielli sardi, un favoloso souvenir
Al ritorno da un viaggio in Sardegna uno dei souvenir più affascinanti è, senza dubbio, un gioiello ricco di tradizione, arte e bellezza nonché ricordo di una vacanza indimenticabile come quella che è possibile trascorrere al Forte Village Resort, nell’incanto di Santa Margherita di Pula, tra la sabbia bianchissima e il mare cristallino dell’isola.
E proprio il pluripremiato resort ospita raffinate boutique dove dedicarsi allo shopping di lusso e acquistare il pregiato artigianato locale tra cui, appunto, i gioielli, ma anche meravigliosi ricami, splendide ceramiche, eleganti tessuti, tradizionali tappeti e i capi firmati dei più rinomati brand italiani e internazionali.
Vuoi vivere una vacanza da favola in un autentico paradiso? Scopri il Forte Village Resort in Sardegna