Dance Academy: il regno per gli appassionati di ballo

Dance Academy: la danza racconta la storia dell’uomo

Le vacanze sono il momento perfetto per dedicarsi alle proprie passioni, imparare una nuova disciplina sportiva o migliorare le abilità nel ballo e nella danza a cui il Forte Village, pluripremiato resort circondato dallo splendido mare di Sardegna, dedica una delle sue accademie: la Dance Academy.

La danza è un’arte antica documentata fin dalla preistoria, insieme ad al teatro e alla musica vocale e strumentale, ma è anche una disciplina molto vasta che comprende diversi generi: dalla danza classica a quella moderna passando per la danza contemporanea e popolare (o tradizionale), fino a quella urbana, jazz e alla break dance.

Inoltre, non bisogna dimenticare che la danza è anche uno sport: la danza sportiva, che rappresenta la trasposizione del ballo (individuale, di coppia o in squadra) da disciplina artistica a disciplina sportiva, ha le sue regole, gare e competizioni il cui livello varia dall’amatoriale al professionistico. In Italia è la Federazione Italiana Danza Sportiva (FIDS), riconosciuta dal CONI dal 1997, ad organizzare lo sport sul territorio nazionale, definendone le norme e assegnando i titoli ai campioni delle varie specialità che si suddividono in: Danze di coppia (standard, latine, caraibiche, jazz, argentine, nazionali) e Danze artistiche (hip hop, modern, classica, belly dance, tap, disco, synchro, show, choreographic).

La danza, presente in tutte le culture umane e spesso accompagnata da musiche o composizione sonore, è un’arte performativa che si esprime nel movimento del corpo umano secondo un piano prestabilito (coreografia) o attraverso l’improvvisazione. In più, sin dall’antichità è parte integrante di rituali, preghiere, momenti sacri e di aggregazione della collettività, come le cerimonie e le feste popolari.

Nella tragedia, nella commedia e nel dramma satiresco dell’antica Grecia, il coro si esprimeva principalmente danzando, mentre per le civiltà egiziane, indiane e cinesi, la danza rappresentava il corso armonioso degli astri.

Nel corso del Medioevo la danza, che dopo l’avvento del Cristianesimo era praticata anche all’interno degli edifici religiosi come parte dei rituali e accompagnamento dei canti, scomparve dalla liturgia in seguito alla condanna dalla Chiesa che considerava il corpo in movimento espressione della lussuria. Tuttavia, in questo lungo periodo si registrano numerose forme di intrattenimento spettacolare con danze e/o mascherate danzate soprattutto in occasione delle feste che coinvolgevano villaggi e città.

Durante il Rinascimento, invece, la danza diventa una vera e propria forma di educazione e nel Quattrocento la figura del maestro di ballo è una delle più richieste nelle corti italiane ed europee. Ma è solo nella seconda metà del XVII secolo, con la nascita dei teatri pubblici, che la danza conquista i palcoscenici teatrali, mentre al Settecento risale la distinzione tra danza di corte e danza di teatro.

Con la messa in scena all’Opéra di Parigi di La Sylphide, il primo esempio di balletto romantico, la storia della danza si arricchisce di un nuovo capitolo che racconta una stagione in cui emergono sensibilità in grado di dare voce ai moti dell’animo, ai sentimenti e ai sogni. I temi mitologici e storici, che avevano caratterizzato le stagioni precedenti, lasciano spazio al mondo delle fiabe e a un balletto che esalta la bellezza dei movimenti, la leggerezza e la grazia eterea. È in questo periodo che Filippo Taglioni, ballerino e coreografo italiano, introduce gli elementi di quello che sarebbe diventato il costume tipico del balletto classico: le scarpe a punta e il tutù.

A partire dalla fine del XIX secolo nasce, in contrapposizione al balletto classico-accademico, un nuovo modo di concepire la danza che porterà alla diffusione della cosiddetta danza moderna, eseguita spesso in spazi non teatrali e praticata attraverso la provocante forma dell’assolo (detto anche “solo”). La danza moderna, chiamata anche “nuova danza”, valorizza il gesto e il movimento che esprimono la personalità del danzatore e predilige scenografie in cui sono presenti pochi oggetti e sfondi monocolore.

Dance Academy: la differenza tra danzare e ballare

Danza e ballo sono la stessa cosa? Utilizzati spesso come sinonimi, i due termini nascondono delle differenze: infatti, per ballo si intende una molteplicità di forme di danza spesso eseguite per puro divertimento con l’obiettivo di socializzare e definire i rapporti all’interno di un gruppo. Inoltre, il ballo, al contrario della danza classica, non è quasi mai finalizzato alla rappresentazione e sia nel teatro che nel cinema può essere inserito in determinate scene come molti altri elementi di supporto.

Esistono numerosi stili di ballo associati a diverse forme musicali:

  • Afro: balli religiosi di origine africana
  • Rumba
  • Ballo da sala
  • Ballo liscio
  • Boogie-woogie
  • Break dance
  • Danza popolare
  • Danza latino-americana
  • Danze caraibiche: Salsa, Bachata, Merengue
  • Danza sportiva
  • Electric Boogaloo
  • Electro dance
  • Foxtrot
  • Hip hop
  • Lap dance
  • Modern jazz
  • Pogo
  • Rock and roll acrobatico
  • Tango
  • Tip-tap
  • Balli folcloristici.

Dance Academy: la scuola di ballo del Forte Village Resort 

Il commediografo e attore teatrale francese Jean-Baptiste Poquelin, diventato celebre con lo pseudonimo Molière, diceva che “Nulla è così necessario agli uomini come il ballo…Senza il ballo, un uomo non saprebbe far nulla… Quando un uomo ha commesso uno sbaglio nella propria condotta, sia negli affari di famiglia, sia nel governo di uno stato, sia nel comando di un esercito, non si dice sempre: “Il tale ha fatto un passo falso in un certo affare”? E fare un passo falso, da cosa deriva se non dall’ignoranza del ballo?”

Per non fare passi falsi e imparare a ballare, il Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula, in provincia di Cagliari, apre le porte della sua Dance Academy a tutti gli appassionati di ballo che vogliono migliorare le proprie abilità nel ballo e nella danza.

Dal balletto classico alla danza moderna, dai balli latino-americani alle danze caraibiche, passando per social dance, zumba, hip-hop, musical, aerial dance e pole dance, nella Dance Academy c’è spazio per qualsiasi stile.

Le lezioni di gruppo, organizzate dal lunedì al venerdì, sono suddivise in due gruppi, uno per bambini fino ai 12 anni e uno per teenagers e adulti, ma è possibile prenotare anche lezioni individuali.

Possono partecipare alle lezioni i bambini a partire dai 6 anni d’età, inoltre tutti gli iscritti riceveranno il kit ufficiale della Forte Village Dance Academy.

Non solo danza, tra le Academy sportive del Forte Village c’è spazio anche per il basket, calcio, freestyle, rugby, tennis, boxe, scherma, nuoto e molto altro ancora.

Vuoi conoscere tutti i segreti della danza e vivere una vacanza da sogno in un vero paradiso? Scopri il Forte Village Resort in Sardegna.

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