Flora Sardegna: natura e storia dell’isola
Flora Sardegna: le origini della vegetazione sarda
Il mare di Sardegna è tra i mari più belli del mondo ma l’isola custodisce anche altri tesori che formano il ricco patrimonio naturalistico come gli alberi di leccio e sughero, il mirto, il fico d’India e il rosmarino che fanno parte della variegata flora della Sardegna.
La ricca e profumata flora della Sardegna oltre ad avere le caratteristiche tipiche della macchia mediterranea è caratterizzata da endemismi, un termine che il naturalista svizzero Augustin Pryamus De Candolle utilizzò per la prima volta in botanica nel 1820 per indicare la presenza esclusiva di specie vegetali e animali all’interno di un determinato territorio.
La natura incontaminata rende l’isola un vero e proprio paradiso terrestre e il clima mediterraneo favorisce la crescita di una florida e rigogliosa vegetazione grazie agli influssi del mare che attraversano tutto il territorio dalle coste e fino all’entroterra.
Lungo le zone costiere gli inverni sono miti e le temperature scendono di rado sotto lo zero mentre le estati sono calde e secche e caratterizzate da una notevole ventilazione poiché l’isola è esposta a tutti i venti. Nelle zone collinari e pianeggianti, a causa della lontananza del mare, le temperature sono invece più basse durante l’inverno e più alte nel corso della stagione estiva. Infine, le precipitazioni si concentrano nei mesi di novembre e dicembre e durante il resto dell’anno sono variabili e irregolari.
Alcune specie dette mesofite, che ancora oggi fanno parte della flora della Sardegna, risalgono a più di sessanta milioni di anni fa e si diffusero durante il del Cenozoico, termine che deriva dal greco kainò, nuovo, e zoè, vita. Il clima caldo-umido del territorio permise ad alberi e arbusti come tasso, leccio, agrifoglio e lauceraso, di crescere e riprodursi fino a formare le antiche foreste primarie della Sardegna.
Per comprendere meglio le origini della flora sarda è necessario tornare indietro nel tempo a circa 25-28 milioni di anni fa quando l’isola faceva parte di un blocco sardo-corso che si staccò dalla placca europea e subì una rotazione di 90 gradi spostandosi di 400 km circa a sud nel mar Mediterraneo.
Alcuni resti fossili di foresta pietrificata risalenti al periodo Miocene e ritrovati nei pressi del lago di Omodeo e nel comune di Perfugas testimoniano che la Sardegna, prima che il processo di rotazione e migrazione fosse completato, era ricoperta da enormi foreste. Successive glaciazioni favorirono invece la crescita di specie locali e di biocenosi.
Oggi, la flora della Sardegna comprende endemismi sia sardi che tipici della Corsica, delle Baleari e di alcune aree del Mediterraneo occidentale.
Flora Sardegna: i sette ecosistemi dell’isola
Lo scorrere del tempo e l’intervento umano hanno cambiato il volto degli ecosistemi sardi influenzando anche la flora della Sardegna, il suo sviluppo e la diffusione sul territorio isolano.
Scopriamo insieme quali sono i principali biosistemi dell’isola:
- coste e piccole isole: comprendono spiagge, dune, scogli, falesie rocciose, garighe
- zone umide e costiere: stagni, acquitrini, saline e lagune
- macchia mediterranea: può essere classificata come macchia alta e macchia bassa o, in alternativa, raggruppata secondo il tipo di associazione vegetale in base alle differenti condizioni climatiche. Nel secondo caso prende il nome di macchia a leccio, ginepro, cisto, euforbia, ginestra, ad erica e corbezzolo, ad olivastro e carrubo e ad olivastro e lentischio, ad allora, ad oleandro e agnocasto.
- boschi e foreste: rientrano in questa categoria leccio, querceti, caducifogli, castagneti, sugherete e pinete
- fiumi e laghi interni
- montagne
- zone agricole e urbane
Flora Sardegna: le specie più diffuse sull’isola
La flora della Sardegna è un patrimonio antico di inestimabile valore e tra le tante specie presenti sul territorio ecco quali sono quelle più diffuse:
- Pino d’Aleppo
- Pino domestico
- Ginepro rosso
- Ginepro fenicio
- Pioppo nero
- Noce
- Carpino nero
- Ontano nero
- Nocciolo
- Castagno
- Quercia spinosa
- Quercia da sughero
- Leccio
- Alloro
- Biancospino
- Ciliegio
- Carrubo
- Lentisco
- Acero minore
- Agrifoglio
- Mirto
- Erica arborea
- Corbezzolo
- Oleandro
All’elenco va aggiunto il pino marittimo che dà il nome a uno dei raffinati hotel a cinque stelle del Forte Village: l’Hotel Pineta.
La ricca proposta di alloggi del pluripremiato resort di Santa Margherita di Pula in provincia di Cagliari comprende, oltre a eleganti hotel e suite, anche tredici meravigliose ville di lusso immerse nel giardino mediterraneo del Forte Village e circondate dalle splendide spiagge di sabbia sottile e dorata.
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Photo Credits: Dario Sequi