Giardino Tropicale: le 10 piante esotiche più belle della Sardegna
Giardino Tropicale: le piante esotiche della Sardegna
Le aree marine e le spiagge più belle del mondo si trovano in Sardegna, ma l’isola nasconde anche un altro segreto: è un meraviglioso giardino tropicale che ospita varie specie di piante esotiche dalle forme originali e con splendide inflorescenze.
“In mezzo all’erba, sotto gli alberi, nei vasi grigi delle nicchie, si scorgevano pennellate bianche, d’oro, di porpora; sopra la sua testa gli alberi erano rosa e bianchi, e ovunque si udivano battiti d’ali, suoni flautati, ronzii, dolci profumi”, se la descrizione del paesaggio non appartenesse al celebre romanzo per ragazzi The Secret Garden, della scrittrice anglo-americana Frances Hodgson Burnett, sarebbe facile pensare a un giardino tropicale illuminato dal sole, magari a due passi dall’incredibile mare cristallino di Sardegna.
L’isola nel cuore del mar Mediterraneo è la casa di alcune specie esotiche diventate parte integrante del territorio sardo, luogo ideale per una vacanza all’insegna dell’avventura e dell’esplorazione della natura incontaminata accarezzata dai venti che dominano la terra chiamata Icnussa dagli antichi greci.
Tra le coste frastagliate che abbracciano spiagge dalle sfumature rosa e le morbide forme ondulate delle colline, si nascondono piante bellissime, profumate e dal fogliame rigoglioso, arrivate da terre lontane grazie ai numerosi viaggi che l’uomo ha compiuto nel corso dei secoli.
Un paradiso verde a cielo aperto che il clima Mediterraneo contribuisce a rendere unico nel suo genere, dove alle specie endemiche si affiancano piante provenienti dall’Africa, dall’Asia e da alcune zone dell’America meridionale.
Un giardino tropicale può essere realizzato anche su misura, in base allo spazio disponibile, per creare un angolo verde dove trascorrere momenti di benessere e relax circondati da piante e fiori capaci di dare un tocco originale all’aspetto del nostro ambiente outdoor.
Scopriamo insieme quali sono le dieci piante esotiche più belle per un giardino tropicale da sogno.
Giardino Tropicale: 10 piante esotiche che puoi trovare sull’isola
Che sia un giardino tropicale selvaggio o una piccola area verde dal gusto esotico, lasciarsi sedurre dalla bellezza e dal profumo di fiori e alberi provenienti da paesi lontani non è difficile.
Ecco quali sono le dieci piante esotiche, presenti anche sul territorio sardo, che fanno di un giardino tropicale un luogo simile all’eden.
- Àgave: diffusa in tutto il mondo la si trova soprattutto all’interno di giardini pubblici e privati. È un genere di piante succulente monocotiledoni, il cui nome fu dato dal medico, botanico, naturalista e accademico svedese Carll Nilsson Linnaeus conosciuto con il nome italiano di Carlo Linneo. Proveniente dalle isole caraibiche, l’Àgave la si trova anche nelle zone meridionali del Nord America e in quelle settentrionali del Centro America ma la maggior concentrazione di varietà la si può trovare in Messico.
- Carpobrotus: il nome, di origine greca, deriva dalle parole karpos (frutto) e brotos (edule), ma in Italia la si conosce con il nome di “unghia di strega”. La Carpobrotus è una pianta appartentente alla famiglia delle Aizoaceae e ha una rigogliosa fioritura caratterizzata da fiori grandi dal colore giallo, viola e bianco mentre i frutti sono eduli. È particolarmente diffusa nelle zone desertiche del Sud Africa, ma alcune specie sono presenti anche in Sud e Nord America e in Australia.
- Opuntia ficus-indica: più semplicemente conosciuta con il nome di fico d’India, è una pianta succulenta della famiglia delle cactacee e appartenente al genere opuntia. È originaria del Messico, ma la si trova anche in Sud America e in alcune zone dell’Asia e dell’Oceania, dell’Africa e dell’America. La pianta arrivò sulle coste europee, e più precisamente a Lisbona, grazie a Cristoforo Colombo ed era già conosciuta dagli Aztechi che la consideravano sacra. Il fico d’India può raggiungere anche i 5 mt di altezza, ha fiori a forma di coppa dalle tonalità che vanno dal giallo all’arancione e frutti commestibili dalle bucce di diverso colore in base alla varietà: giallo-arancione, rosso porpora e bianco.
- Eichhornia crassipes: conosciuta con il nome di giacinto d’acqua è una pianta acquatica galleggiante che si trova sulla superficie di fiumi e laghi delle regioni tropicali ed è originaria del bacino dell’Amazzonia. I fiori, raggrupati in una sorta di spiga, hanno un colore blu-viola con piccole macchie gialle sui petali superiori mentre le foglie, i cui piccioli permettono alla pianta di galleggiare, sono arrotondate e verdi.
- Oxalis pes-caprae: originaria del Sud Africa, l’acetosella gialla è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Oxalidaceae e arrivò nell’isola di Malta nel 1806, grazie a una signora inglese, proveniente da Cità del Capo, che la donò a un botanico del posto. È conosciuta anche con il nome di trifoglio giallo a causa della forma delle foglie trilobate che ricordano quelle di un trifoglio mentre i fiori, dello stesso colore da cui prende il nome la pianta, hanno una corolla formata da cinque petali.
- Plumeria: appartenente alla famiglia delle Apocinacee è una pianta originaria dell’America tropicale. Le foglie sono grandi, oblunghe e appuntite di un bel colore verde la cui intensità varia in base alla specie. I fiori invece ricordano molto quelli dell’oleandro e sono grandi, profumati, raccolti in cime terminali e di colore bianco, crema, rosso e giallo, sfumati verso il centro.
- Ficus lyrata: di origine africana, è una pianta sempre verde appartenente alla famiglia delle Moraceae e al genere Ficus. Ha un fogliame rigoglioso, lucido e verde scuro con margine ondulato e venature gialle o bianche, caratteristiche che la rendono una perfetta pianta ornamentale. Fu il botanico tedesco Otto Warburg a scegliere il nome della specie e probabilmente s’ispirò alla particolare forma delle foglie che ricordano strumenti musicali come la lira e il violino.
- Pyracantha coccinea: chiamata anche agazzino, è una pianta sempreverde originaria dell’Asia minore e diffusa anche in Europa. Appartenente alla famiglia delle Rosacee, ha una chioma tondenggiante e lunghe spine che ne fanno la pianta ideale per creare siepi fitte e inaccesibili. Era soprannominata dai greci “spina di fuoco” dall’unione delle parole “pyra”, fuoco, e “akanta” spina.
- Colletia cruciata: la principale caratteristica della pianta è la forma delle foglie, rigide e appuntite, che ricordano le ali di tanti piccoli aeroplani in volo. Originaria dell’America meridionale, nel periodo di fioritura la colletia è ricoperta da minuscoli e bellissimi fiori bianchi tubolari dal caratteristico profumo di burro vanigliato.
- Ficus carica: conosciuta anche con il nome di fico comune, il Ficus carica è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Moraceae e al genere Ficus e produce i famosi frutti chiamati fichi, fioroni e cimaruoli. Il nome si ricollega alla Caria, regione dell’Asia minore, e testimonianze della coltivazione del Ficus carica risalgono alle prime civiltà agricole della Mesopotamia, dell’Egitto e della Palestina. Per gli antichi greci il fico era un frutto afrodisiaco e secondo Platone consumarne in grande quantità serviva a rafforzare l’intelligenza, mentre i romani avevano l’abitudine di mangiarli come antipasto con l’aggiunta di sale e aceto.
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