Sardegna da scoprire: Nora e il parco Archeologico di Pula

Nora e il parco Archeologico di Pula: storia della città più antica della Sardegna

C’è chi per le proprie vacanze non rinuncia a lunghi momenti di relax al mare, chi preferisce immergersi nella scoperta della natura incontaminata e selvaggia e chi invece sceglie di esplorare nuovi territori per conoscere la storia di antiche popolazioni che hanno abitato luoghi magici come Nora e il parco archeologico di Pula.

In Sardegna c’è tutto quello che serve per vivere una vacanza indimenticabile: il mare azzurro e cristallino, gli incredibili sapori e profumi della cucina gourmet, suggestive feste popolari come la Corsa degli Scalzi, paesi e siti ricchi di fascino e mistero tra cui Nora e il parco archeologico di Pula.

Nora, a poche decine di chilometri a sud-ovest di Cagliari, è stata la prima città fenicia in Sardegna nonché uno dei più importanti porti dell’isola e centro nevralgico dell’economia del territorio grazie alla sua posizione strategica.

Pausania, scrittore e geografo greco antico, ascriveva il merito di aver fondato la città a Norace, antico eroe della mitologia sarda e figlio del dio Ermes e di Eriteide, alla guida dei popoli iberici. La prima civiltà ad abitare il territorio fu quella nuragica come testimoniano alcune rovine, tra cui il pozzo nuragico presso le “Terme a mare”, e i manufatti risalenti all’età del bronzo, oltre ad alcuni nuraghi scoperti nella zona circostante.

Tra gli antichi resti c’è anche una necropoli con tombe risalenti alla fine del VII secolo a.C. e agli inizi del VI secolo a.C. mentre del periodo nuragico-fenicio, VIII secolo a.C., è la stele di Nora, un blocco in pietra arenaria, alto 105 cm e largo 57 cm, con incisa un’iscrizione in alfabeto fenicio dove compare per la prima volta il nome della Sardegna indicato con la parola Shrdn. La stele è un reliquia di grande valore storico poiché si tratta del primo scritto fenicio ritrovato a ovest di Tiro, antica città del Libano, e oggi è conservata all’interno del Museo archeologico nazionale di Cagliari.

Della città originaria di Nora è sopravvissuto poco allo scorrere del tempo: il tophet, santuario fenicio-punico, resti del tempio dedicato alla dea Tanit e alcuni impianti artigianali nell’area più vicina al mare. Nonostante le vestigia fenicio-puniche siano state quasi del tutto coperte dalle costruzioni della successiva dominazione, gli studi sui materiali ritrovati nelle tombe confermano che la città visse il suo periodo di massimo splendore nel V e nel IV secolo a.C. prima di essere conquistata dai Romani nel 238 a.C.

Considerata una delle più importanti città dell’isola, Nora fu capitale della provincia romana di Sardegna e Corsica e poi municipio. Dell’epoca romana restano il foro, il teatro e l’anfiteatro, case e impianti termali che raccontano un periodo di grande ricchezza grazie ai commerci con le vicine regioni del Mar Mediterraneo.

L’occupazione del territorio da parte dei Vandali nel V secolo costrinse la popolazione a cercare rifugio nelle zone più interne dell’isola segnando così un progressivo abbandono di Nora che nel VII secolo la Cosmografia ravennate indica come praesidium, fortezza, e non più città.

Riscoperta alla fine dell’Ottocento grazie ai primi scavi di Giovanni Spano, Filippo Vivanet e Filippo Nissardi, Nora è anche il luogo in cui avvenne il martirio di Sant’Efisio cui è dedicata la chiesa eretta nel 1089, consacrata nel 1102 e restaurata nel 1656 grazie alla donazione Alfonso Gualbès Marchese di Palmas che volle ringraziare il santo per averlo salvato dall’epidemia di peste.

Nora e il parco archeologico di Pula: i biglietti per accedere al sito e come raggiungerlo

Chi sceglie il Sud Sardegna come meta delle proprie vacanze non può non visitare Nora e il parco archeologico di Pula, il sito che ospita le antiche terme, la piazza del foro, templi colorati, la necropoli e uno splendido anfiteatro.

Facilmente raggiungibile dal Forte Village, il resort di Santa Margherita di Pula in provincia di Cagliari, Nora è situata sul promontorio di capo Pula, sulla costa meridionale dell’isola e a ovest di Cagliari, ed è dominata dalla torre del Coltellazzo o di Sant’Efisio.

Per visitare l’area archeologica di Nora non è necessaria alcuna prenotazione e il sito è visitabile in qualsiasi giorno dell’anno dalle 9:30-19:30. La biglietteria apre alle 9.00 e il costo del biglietto è di 6.00€ mentre le riduzioni variano in base alle categorie:

  • 3.50 € minori di 18 anni
  • 3.00 € scuole
  • 5.00 € comitive + 20 persone
  • 4.50 € croceristi

È possibile chiedere maggiori informazioni telefonando al +39 340 1047635 o inviando una mail all’indirizzo coopsemata@gmail.com.

Ecco come arrivare al parco archeologico di Pula:

  • in auto: dall’aeroporto e dal porto di Cagliari percorrere la SS 195 in direzione Pula-Teulada e giunti al centro di Pula proseguire in direzione Nora per 3 km.
  • in bus: dalla stazione A.R.S.T. di Cagliari ogni ora partono bus per Pula (tratta Cagliari-Sant’Anna Arresi) mentre da Pula sono disponibili le navette “pollicino” che in dieci minuti circa portano a Nola.

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